Ricerca e innovazione, i nuovi piani del Governo

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 Il Consiglio dei ministri ha presentato un “piano per l’anno 2014 su ricerca e innovazione nell’impresa, finanziato da fondi comunitari e nazionali”. Ad anunciarlo il presidente del Consiglio Letta. L’obiettivo è “dare un input molto forte a ciò che porta più ricerca e innovazione nell’attivita di impresa” incentivando l’assunzione di laureati. Il piano per il 2014 “muove complessivamente 250 milioni”, meno dello 0,02 % del Pil.

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Il programma, finanziato con fondi comunitari e nazionali, parte dalla premessa che “la nostra competitività passi molto attraverso l’innalzamento del livello di innovazione e ricerca nell’attività di impresa”, ha chiarito Letta. Si tratta di diverse misure: “Una che incentiva l’impiego di ricercatori con profili tecnici-scientifici e che incentiva mille dottorati innovativi, con voucher per inserire chi fa ricerca nell’attività di impresa; incentivi alle reti per l’innovazione; varie altre misure tra cui ‘un laureato in ogni impresa’ che è una spinta a ogni piccola impresa ad assumere un laureato per alzare il livello di conoscenza”. Poi ci sono “i voucher per l’innovazione e quelli per l’internazionalizzazione nelle pmi”. L’obiettivo è “dare un input forte a tutto ciò che porta più ricerca e innovazione nell’impresa: incentiva l’assunzione di laureati e dottori di ricerca”.

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Tutte misure che “partono in questo momento: i ministeri competenti – Istruzione e Sviluppo econimico – faranno partire i bandi e l’assegnazione dei fondi arriverà in questi giorni. Dunque questi 250 milioni complessivi potranno essere utilizzati direttamente entro il 2014. Siamo sicuri che il piano funzionerà – ha concluso Letta – e siamo in condizione di replicare moltiplicando questo piano complessivo nella programmazione dei fondi comunitari 2014-2020”.

 

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