Riforma Pubblica Amministrazione: i settori interessati 2°

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 Come abbiamo scritto in un precedente post, l’esecutivo Renzi vorrebbe creare un unico decreto legge che ingloberebbe tutti i provvedimenti relativi alle modifiche della Pubblica Amministrazione.

STOP TRATTENIMENTO IN SERVIZIO 

Non sarà possibile restare a lavorare nella Pa dopo l’età di pensionamento. Eliminato l’istituto del trattenimento in servizio. I trattenimenti in servizio dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili in «funzioni direttive o semidirettive» o dirigenziali, over70, «sono fatti salvi fino al 31 dicembre 2015».

 

PREPENSIONAMENTI PER MEDICI E DOCENTI UNIVERSITARI 

La pubblica amministrazione potrà pensionare i lavoratori che hanno i requisiti per la pensione anticipata (nel 2014 42 anni e 6 mesi di servizio per gli uomini, 41 anni e 6 mesi per le donne) anche se non avranno ancora l’età della pensione di vecchiaia inclusi i professori universitari, i dirigenti medici responsabili di struttura complessa e il personale delle autorità indipendenti.

Riforma Pubblica Amministrazione: i settori interessati I°

SI ALLENTA STRETTA TURNOVER 

Il limite per le amministrazioni centrali restano al 20% delle uscite per il 2014, 40% per il 2015, 60% per il 2016 e 80% per il 2017, ma il si riferisce solo alla spesa totale e non alle persone.

 

DISTACCHI SINDACALI DIMEZZATI 

Riduzione di distacchi, aspettative e permessi sindacali del 50%.

 

ARCHIVIO UNICO VEICOLI, +12% BOLLO 

Dovrebbe nacsere un archivio unico sui veicoli circolanti. Gli importi annuali delle imposte automobilistiche (il cosiddetto bollo auto) potranno aumentare nel solo 2015 fino al 12%.

ANTICORRUZIONE 

Il piano di abolizione dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici con il passaggio delle funzioni all’Anticorruzione prevederà «il trasferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali, necessarie per lo svolgimento delle funzioni» all’Autorità nazionale Anticorruzione, cui saranno saranno assegnati «poteri sanzionatori». Il presidente, oggi Raffaele Cantone, «è nominato Commissario straordinario dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici»: entro fine anno dovrà presentare un piano.

 

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