Scuola, cosa significa non partecipare al piano straordinario di assunzioni

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Le Graduatorie ad Esaurimento resteranno aperte sino al loro naturale esaurimento. Ma chi resta avrà minori possibilità di concorrere per effettuare supplenze. Questo è quello che sappiamo rispetto alla correzione del tiro sulle graduatorie fatta dal Miur. 

Nell’aggiornamento ieri delle Faq sul piano straordinario di assunzioni il MIUR ha precisato che chi non parteciperà al piano straordinario di assunzioni per la buona scuola, continuerà a rimanere iscritto nelle graduatorie fino al loro esaurimento, e non sino alla loro soppressione, come era stato erroneamente indicato nella prima versione delle risposte del Miur.

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Si pensava che qualcuno avesse già deciso di sopprimere le GaE nei prossimi mesi in modo da mandare a casa tutti i docenti che non volevano accettare il piano straordinario di assunzioni, per non barattare un posto a tempo indeterminato nella scuola con il rischio di doversi spostare a centinaia di chilometri da casa, spesso in un’altra regione.

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Rifiutare il piano straordinario può essere controproducente per i docenti, in primo luogo perché non è detto che poi il Governo e il Parlamento non decidano comunque di intervenire sulle GaE diminuendo il numero di assunti tramite questo canale a tutto vantaggio dei concorsi, e poi perché chi resta nelle GaE avrà sempre meno possibilità di attivare le supplenze, destinate com’è noto, ad essere assorbite dall’organico dell’autonomia e ad essere interessante, a partire dal 1° settembre 2016, dal divieto di rinnovo dei contratti a termine oltre i 36 mesi nelle amministrazioni scolastiche.

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