La Sec rappresenta l’organo di vigilanza della borsa americana. Durante lo scorso anno ha registrato 755 azioni di intervento che sono sfociate in 4,1 miliardi di dollari di multe.
Lo ha reso noto il presidente stesso della Sec, Mary Jo White, aggiungendo che si tratta del maggior numero di casi nella storia della commissione.
Tuttavia uno studio che sarà pubblicato a breve su Cornell Law Review e citato dal sito americano The Intercept sostiene che le cifre sono state gonfiate. Perché la metodologia usata dalla Sec permette di calcolare due volte, e in alcuni casi anche tre, la stessa violazione così come le multe, che vengono conteggiate doppie quando intervengono altre agenzie. Per non parlare delle penalità inflitte e mai incassate.
“Questa statistica inflazionata suggerisce che la Sec è un organo che agisce nell’industria finanziaria in maniera più attiva di quanto non avvenga realmente”, scrive Urska Velikonja, docente dell’Emory University School of Law e autore del report. Velikonja ha detto che entro la settimana incontrerà l’ Enforcement Director della Sec, Andrew Ceresney.
Velikonja ha analizzato 9.679 azioni citate nei report annuali della Sec fra il 2000 e il 2014 scoprendo che lo stesso metodo di calcolo è stato usato anno dopo anno per dimostrare che la Commissione aveva rinforzato i controlli.
Uno degli esempi più eclatanti è quello che l’autrice dell’indagine definisce operazioni “follow-on” eseguite spesso nei confronti di intermediari finanziari, promotori, banker, associazioni professionali di vario tipo che vengono riprese, sospese, sanzionate, anche cancellate dall’albo. In questi casi, invece di contare il singolo caso una sola volta dall’apertura del file alla decisione ultima della Sec, la commissione mette in conto tutti i passaggi.
E in questo modo l’attività di controllo viene notevolmente gonfiata. Quanto? Secondo Velikonja fra il 23 e il 34% nel periodo di osservazione (2000-2014). Allo stesso modo, se la Sec porta un caso davanti alla corte federale o davanti ad un giudice amministrativo, conta entrambe le azioni anche se il fascicolo resta sempre lo stesso.