Stabilizzazione del bonus 80 euro, l’INPS chiarisce

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L’INPS, nel messaggio 2946/2015 spiega che i lavoratori disoccupati che percepiscono un trattamento NASPI o DISCOLL hanno diritto al bonus di 80 euro al mese che è stato reso strutturale dalla Legge di Stabilità 2015. Ecco cosa ha precisante l’ente di previdenza nazionale. 

Nel  messaggio 2946/2015 ci sono le disposizioni operative per la stabilizzazione del credito d’imposta, conosciuto anche come bonus da 80 euro. E il riferimento normativo è la legge di Stabilità. Le norme portate in campo sono le stesse previste dalla circolare 96/2014. In pratica la manovra ha trasformato il credito d’imposta in una detrazione per cui non cambia niente rispetto agli aventi diritto, ai requisiti e alle modalità di erogazione.

Come il bonus da 80 euro ha cambiato la vita agli italiani

Il bonus IRPEF di riconosciuto a tutti i lavoratori dipendenti e assimilati mentre restano esclusi dal beneficio i pensionati. Il limite di reddito è pari a 24 mila euro annui per il bonus completo di 960 euro ma se il reddito eccede questa cifra e arriva fino a 26 mila euro allora il bonus spetta ma in maniera ridotta.

Il bonus Irpef di 80 euro e taglio cuneo fiscale saranno strutturali

Esclusi da questa normativa anche gli incapienti, cioè colo che hanno un’imposta lorda di ammontare inferiore alla detrazione da lavoro dipendente, vale a dire chi ha un reddito fino a 8000 euro circa.

I disoccupati che percepiscono uno dei nuovi ammortizzatori sociali previsti dal Jobs Act, come NASPI o DISCOLL si vedono applicate le stesse regole che valevano per i lavoratori che percepivano l’ASPI. Siccome sono tutte prestazioni erogate dall’INPS sarà cura e compito dell’Istituto effettuare il calcolo del bonus erogandolo automaticamente a tutti coloro che ne hanno diritto.

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