Svolta su inchiesta Impregilo

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Sono stati trovati dei dati compromettenti nei computer degli Uffici della Salini. Dati che potrebbero fornire una svolta nell’inchiesta che vede il gruppo di costruzioni Impregilo coinvolto in uno scandalo relativo alla sua scalata.

Durante il mese scorso gli uffici Salini sono stati soggetti a perquisizioni. Gli inquirenti avrebbero rinvenuto un’importante documentazione. Si tratta di una bozza di un pre-accordo di sindacato tra il fondo americano Amber e l’impresa romana. La mancata pubblicazione di questo pre-accordo potrebbe implicare nuovi risvolti per quanto concerne la contesa avviata con Gavio per stabilire qual è il primo gruppo italiano in nel settore dell’edilizia.

L’inchiesta di aggiotaggio vede coinvolti Pietro Salini (Leader di Impregilo), Massimo Ferrari (Dg del gruppo), Joseph Oughurlian (finanziere) e Umberto Mosetti (rappresentante finanziario di Oughurlian).,

Il Pm accusa Salini e Amber di aver dato vita ad un accordo sottobanco. Un accordo necessario per inoltrare nell’affare il pacchetto Amber, senza il quale Salini non avrebbe potuto dominare Impregilo. Il controllo di Impregilo assunto da Salini è avvenuto il 17 luglio scorso.

Salini e Amber negano l’accordo. Era interesse di entrambe le parti scegliere l’offerta migliore. A cagione di ciò c’è un elemento fondamentale, riguardante il fatto che il contratto non è stato firmato.

Per il momento dunque la bozza appare compromettente ma solo fino a un certo punto.

 

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