Le Ferrovie dello Stato rinviano la quotazione in Borsa, ma il governo conferma gli obiettivi di privatizzazione.

La puntualità dei treni dell’Alta Velocità è in questi giorni al centro dell’attività dell’amministratore delegato e direttore generale di Ferrovie dello Stato Italiane, Gianfranco Battisti. Battisti, come reso noto da
Le Ferrovie dello Stato rinviano la quotazione in Borsa, ma il governo conferma gli obiettivi di privatizzazione.

La priorità di Ferrovie dello Stato non è la quotazione in Borsa bensì il piano industriale. Il nuovo amministratore delegato, Renato Mazzoncini, ieri in conferenza stampa ha dichiarato che spera che il gruppo sia pronto “il prima possibile” per la borsa, ma per ora non è possibile fornire una tempistica, “non sarebbe serio darla”.
In giornata l’Antitrust ha annunciato l’avvio di un’istruttoria “per abuso di posizione dominante”.
L’utile del 2012, dunque, è pari a 380 milioni di euro e lo dice Moretti spiegando che si potrebbero emettere dei bond per tamponare i mancati crediti.