Battisti (FS) a Rfi: la puntualità dei treni va ripristinata al più presto

La puntualità dei treni dell’Alta Velocità è in questi giorni al centro dell’attività dell’amministratore delegato e direttore generale di Ferrovie dello Stato Italiane, Gianfranco Battisti.

Battisti, come reso noto da un comunicato diramato dalle Ferrovie dello Stato, ha chiesto a Rfi, gestore dell’infrastruttura, di convocare un tavolo permanente con le imprese ferroviarie e di intervenire per ripristinare nel più breve tempo possibile la puntualità dei treni.

“Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fs Italiane – si legge nella nota -, preso atto della gravità della situazione, da lui ereditata, che la puntualità dei treni da molti mesi mostra forti problematiche e non evidenzia miglioramenti apprezzabili, ha chiesto al Gestore dell’Infrastruttura Rfi di convocare un tavolo permanente con le imprese ferroviarie”.

“Obiettivo del tavolo – prosegue la nota – è di concordare o, se necessario, imporre, nel pieno rispetto della cornice regolatoria, le idonee misure per ripristinare nel più breve tempo possibile la puntualità ai migliori standard, almeno pari agli stessi livelli raggiunti negli anni precedenti e che hanno contribuito a rendere i servizi Alta Velocità una eccellenza italiana nel mondo”.

Ferrovie dello Stato, concentrazione sul piano industriale

La priorità di Ferrovie dello Stato non è la quotazione in Borsa bensì il piano industriale. Il nuovo amministratore delegato, Renato Mazzoncini, ieri in conferenza stampa ha dichiarato che spera che il gruppo sia pronto “il prima possibile” per la borsa, ma per ora non è possibile fornire una tempistica, “non sarebbe serio darla”.

L’Antitrust indaga su Ferrovie dello Stato dopo la denuncia di Ntv

Nuovi sviluppi sulla vicenda di presunto dumping da parte di Trenitalia ai danni di Italo.  In mattinata alcuni rappresentanti dell‘Antitrust si sono presentati presso la sede di Ferrovie dello Stato Italiane al fine di condurre un’ispezione relativamente ad una denuncia presentata dalla società Ntv. Lo hanno riferito le stesse Ferrovie. Qualche ora fa, poi, l’Antitrust ha annunciato l’avvio di un’istruttoria “per abuso di posizione dominante”.

La nota diramata contiene il seguente comunicato: “L’Autorità Garante delle Concorrenza e del Mercato ha deliberato l’avvio di un’istruttoria al fine di controllare se il gruppo Ferrovie dello Stato abbia abusato della propria posizione dominante nei mercati dell’accesso all’infrastruttura ferroviaria nazionale, della gestione degli spazi pubblicitari all’interno delle principali stazioni italiane e nel mercato dei servizi di trasporto ferroviario passeggeri ad alta velocità. La decisione e’ stata adottata alla luce delle segnalazioni inviate dal concorrente NTV tra il 2012 e il maggio 2013″.

La segnalazione più recente è stata fatta durante la scorsa settimana, periodo in cui la società guidata da Giuseppe Sciarrone ha accusato Trenitalia di praticare prezzi da dumping per i servizi di alta velocità.

Stando all’Antitrust, i comportamenti che FS avrebbe attuato, attraverso le controllate RFI, Trenitalia, Grandistazioni, Centostazioni ed FS Sistemi Urbani, qualora venissero confermati, potrebbero rallentare l’ingresso nel mercato dei servizi ferroviari ad alta velocità dell’operatore «nuovo entrante» NTV a beneficio di Trenitalia, con pregiudizio anche per il consumatore finale.

L’utile delle Ferrovie dello Stato

 I treni non sono più quelli di una volta. Lo dicono tutti e in effetti oltre al servizio tecnicamente migliorato, c’è stato un incremento dei costi molto pesante. L’unica cosa che sembra rimasta uguale sono i ritardi. Considerazioni personali ed opinioni a parte, le Ferrovie dello stato, hanno anticipato tramite l’amministratore delegato Mauro Marchetti, gli utili riferiti al 2012.

Italo attacca Trenitalia: ipotesi di Dumping

Sembra infatti che ci sia stata una crescita da 285 milioni di euro fino a 380 milioni che sono l’utile dell’anno scorso. I conti devono ancora essere approvati dal consiglio di amministrazione dell’azienda che si terrà a breve. Ferrovie dello Stato deve affrontare inoltre il quesito sull’emissione di bond da 1,5 miliardi di euro che dovrebbero servire a tamponare i mancati pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni.

Tirocini retribuiti presso l’Agenzia Ferroviaria Europea

L’utile del 2012, dunque, è pari a 380 milioni di euro e a dirlo è lo stesso Moretti intervenuto ad un congresso dell’Adiconsum. L’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, già all’inizio di quest’anno, aveva annunciato che la sua azienda avrebbe avuto profitti superiori ai 300 milioni di euro e un margine operativo lordo di circa 2 miliardi.

I dati non si sono allontanati troppo dal pronostico e saremmo di fronte al quinto anno consecutivo con l’utile in crescita. Forse si può dire conclusa con successo la fase di risanamento aziendale.