Il dollaro Usa, previsioni di prezzo nel medio periodo

 Il primo semestre di quest’anno senza una precisa direzione per il Dollaro  Statunitense che fatica a imboccare un percorso rialzista nonostante un’impostazione di politica monetaria progressivamente meno espansiva da parte della Federal Reserve.

La duplice funzione del dollaro Usa

 Questa la riflessione che ha mosso la nostra mente, dopo aver assistito alla discesa delle borse di ieri, cui è corrisposta una salita consistente (se paragonata ai livelli di volatilità di questi tempi) ed ordinata dello yen, salita mancata sul dollaro americano, che nel passato ha ricoperto un ruolo importante da valuta rifugio.

Yen una valuta in forte crescita

 Lo Yen Giapponese si appresta al giro di boa dell’anno con un saldo positivo rispetto alle altre principali valute mondiali complici le tensioni geopolitiche in Russia-Ucraina e Iraq che hanno spinto gli investitori verso asset considerati rifugio come la valuta nipponica.

L’euro rimane ancora molto forte

 Definire il mercato poco volatile risulta un eufemismo. I movimenti risultano limitati ad un fazzoletto di punti, situazione che descrive un restringimento del campo di azione per i prezzi ascrivibile alla mancanza di dati macroeconomici importanti, i veri market mover da qui a fine luglio, di fronte a politiche monetarie di Europa e Usa ben definite e che fino all’ultima settimana di luglio non dovrebbero risultare le protagoniste dell’indirizzamento del sentiment di analisti ed investitori.

Dollaro Usa in salita dopo i dati macroeconomici

 Ci si poteva aspettare un fragore assordante da parte dei mercati finanziari nella giornata che ieri non esitavamo a definire storica per via della concomitanza dei due più importanti market mover: le comunicazioni della Banca Centrale Europea e la pubblicazione sui dati del lavoro negli Stati Uniti d’America. L’occasione era di quelle speciali in quanto la coincidenza non ha precedenti per quello che riguarda almeno gli ultimi 7 ed 8 anni. La volatilità invece è stata appena discreta, con dollari generalmente acquistati e Borse ancora ai massimi.