I requisiti necessari per il regime contabile agevolato

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo fornito un piccolo approfondimento sul regime contabile agevolato, un particolare regime agevolato per l’ Iva che l’ Agenzia delle Entrate riserva a specifiche categorie di contribuenti che si trovino in possesso dei requisiti necessari

Che cosa è il regime contabile agevolato

 Un post pubblicato in precedenza ci ha dato la possibilità di parlare del regime fiscale di vantaggio IRPEF per i giovani imprenditori, i lavoratori in mobilità e i disoccupati che decidono di iniziare una nuova attività.

Per l’ IVA 40 anni di aumenti dell’ aliquota

Siamo ormai all’ inizio del mese di settembre e l’ avvicinarsi, sempre più veloce della data del primo di ottobre, data a cui è stato in prima istanza procrastinato dal Governo l’ aumento dell’ aliquota dell’ IVA, accende i riflettori su questa imposta indiretta.

Negli ultimi 40 anni, ovvero dal lontano 1973, anno della sua prima introduzione in Italia, l’ aliquota dell’ Imposta sul valore aggiunto, l’ IVA,  non ha fatto altro che aumentare. Il suo valore è infatti passato dai 12 punti percentuali degli anni ’70, agli attuali 21 punti percentuali. 

Iva: 6 aumenti in 40 anni

Quello di ottobre prossimo potrebbe essere il settimo aumento dell’Iva in 40 anni dalla sua nascita. Un lungo cammino che l’ha fatta crescere di 10 punti percentuali.

Le aliquote dell’IVA e le possibili soluzioni contro l’aumento

 Si avvicina sempre più in fretta la data del 1 ottobre, quella in cui, stando alle ultime decisioni del Governo, dovrebbe scattare il preannunciato aumento dell’ IVA, che porterà l’ aliquota tradizionale a salire dal 21% al 22%. Ma forse non è ancora detta l’ ultima parola. L’ esecutivo sta infatti studiando delle possibili soluzioni per evitare l’ introduzione di questa misura che avrebbe come diretta conseguenza un aggravio della situazione del settore commerciale italiano, senza contare le ovvie ripercussioni sul bilancio delle famiglie.

Verso l’aumento dell’IVA

 Mentre il Governo ha ripreso a parlare di IMU e l’ esecutivo è a lavoro per redigere, entro la fine del mese, la bozza relativa alla riforma complessiva del sistema di tassazione degli immobili italiani, un’ altra grande questione si riaffaccia all’ orizzonte dopo la pausa estiva. E’ la questione dell’ IVA, ovvero l’ incremento della aliquota sull’ imposta sul valore aggiunto dal 21% al 22%, anche questa in precedenza rimandata alla data del 1 ottobre. In attesa di tempi migliori.