Monlcer, Galateri ha ricevuto la nomina a nuovo consigliere

 Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 7 luglio 2014 ha preso atto delle dimissioni del Consigliere indipendente Valérie Hermann, membro anche del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Nomine e Remunerazione, per sopraggiunti impegni professionali. 

Moncler, le vendite in forte crescita

 Bilancio sempre in maggior crescita per il marchio Moncler. I conteggi del 2013, i primi post di quotazione in Borsa, sono stati chiusi con ricavi in netto aumento pari al 19% a 580,6 milioni di euro e con profitti pari a 96,3 milioni.

Piazza Affari chiude in netto rialzo trascinata da Moncler e non solo

 Dopo una apertura caratterizzata da poco movimento, la Borsa di Milano chiude le contrattazioni in rialzo. Un rialzo significativo con il Ftse Mib a +2,34% a 18.222 punti e l’All Share al 2,17%. L’inizio come detto cauto è stato scompaginato dal rialzo sulla scia di Wall Street.
Tra i titoli oggi è stata la giornata di Moncler e non solo perché era all’esordio a Piazza Affari e nel mercato finanziario dopo un Ipo da record. Moncler ha chiuso al +46,76% a 14,97 euro per azione. La crescita in Borsa del gruppo al primo giorno di quotazione è stata di circa 1,2 miliardi di euro che lo portano a circa 3,7 miliardi. Veramente un battesimo coi fiocchi per la matricola di oggi. Remo Ruffini ha affermato: “Mi piace l’idea che Moncler vada in controtendenza, mi godo il fatto che mentre i grandi gruppi del lusso francese hanno fatto e forse continueranno a fare shopping in Italia, noi abbiamo fatto shopping in Francia e siamo riusciti, in meno di dieci anni, a resuscitare un marchio dormiente e a farne un brand globale”.
Tra i titoli bancari, hanno guadagnato con rialzi sostanziosi Intesa Sanpaolo con il 4,17% e Unicredit con il 4,78%. Tra i titoli del comprato energia, bene Enel con il +2,52% ed Eni con il +2,33%, mentre Saipem è negativo con il -0,26%. Tra gli altri titoli il migliore è Telecom con il +5,06%. Telecom continua la fase di rialzi ed è stata influenzata dal fatto che il fondo Blackrock salito a quasi dell’8%. Tra i titoli in controtendenza che hanno chiuso in negativo ci sono Autogrill con il -2,12%, StM con il -0,65%, Mediaset con il -0,39%, Tod’s con il -1,33% e Ferragamo con il -0,43%.
In calo lo spread tra Btp e Bunbd tedeschi a 220 punti e il rendimento del titolo decennale al 4,03%.

Balzo di Moncler al primo giorno a Piazza Affari

 A Piazza Affari oggi la sessione si è aperta senza particolari movimenti. Gli investitori sono cauti in attesa di movimenti da parte della Federal Reserve e così le Borse europee risultano per lo più poco mosse. Ad agitare la situazione alla Borsa di Milano è Moncler, al primo giorno di quotazione. Dopo l’Ipo da record e le tante domande istituzionali di acquisto, superiori del 31% dell’offerta, Moncler fa segnare subito un rialzo che si può chiamare decollo.
Inizio con difficoltà ad entrare in contrattazione per la società del conosciuto piumino. Poi il rialzo fa registrare un +43% a 14,65 euro. Il prezzo era stato fissato al massimo della forchetta, a 10,2 euro dopo che la domanda istituzionale aveva portato a un controvalore complessivo di 20 miliardi di euro, con quella degli investitori retail che è stata superiore di più di 14 volte il le azioni offerte per oltre 989 milioni di euro.
Moncler è arrivata in Borsa con  un capitalizzazione di 2,55 miliardi di euro. Il flottante è il 26,7% del capitale e arriverà al 30,7% con l’esercizio completo della greenshoe. Nell’operazione che ha portato Moncler ad essere quotata in Borsa, i joint global coordinator sono stati Goldman Sachs, BofA Merrill Lynch e Mediobanca, i joint bookrunner  sono stati Banca IMI, JP Morgan, Nomura e UBS e joint lead manager sono stati BNP Paribas, Equita SIM e HSBC.
Il debutto di Mocler in Borsa e quindi straordinario. La società tra i soci ha Ferragamo, Zegna, Loro Piana e Renzo Rosso e Bernard Arnault e anche importanti fondi sovrani di Qatar, Singapore, Abu Dhabi e Cina.

A Piazza Affari poco movimento con Telecom in rialzo e Moncler che vola

 Apertura di seduta e di settimana poco mossa per la Borsa di Milano. Il mercato è cauto e aspetta imput dagli Stati Uniti, dove la prossima settimana ci sarà la riunione della Federal Reserve (Fed). Nella riunione si discuterà della riduzione, da parte della banca centrale americana, del programma di acquisto di asset.
Piazza Affari mostra quindi poco movimento in questa giornata e gli investitori aspettano indicazioni per le loro scelte. In apertura, Piazza Affari mostra il Ftse Mib a +0,15%, l’All Share a +0,09% e il Ftse Eurofirst 300 a +0,02%. Le altre Borse europee sono in linea con quella di Milano e caratterizzate da poco movimento.
Tra i titoli si segnalano Telecom Italia, ancora in rialzo, e Moncler, che appena quotata in Borsa dopo un Ipo da record è velocemente balzata del 40% circa sul prezzo del collocamento. Moncler al momento è a un prezzo teorico di 14,65 euro facendo registrare un rialzo di oltre il 40%, visto che il prezzo iniziale fissato al massimo della forchetta dopo la grande domanda del mercato era di 10,2 euro. I titoli bancari sono contrastati con Unicredit e Intesa che sono però in leggero rialzo.
Telecom Italia in rialzo dopo che il fondo degli Stati Uniti Blackrock ha aumentato la sua partecipazione arrivando a circa l’8% e ha portato gli investitori ad acquistare. In apertura, il titolo Telecom Italia è tra il +2% e il +3%.
La Borsa di Tokyo ha chiuso in negativo con l’indice Topix a -1,29% a 1.222,95 punti. Il ribasso dipende soprattutto dall’andamento dello yen che influenza in modo specifico le grandi aziende di esportazione.

Ipo da record per Moncler con domande che superano di molto l’offerta

 Grandi risultati per Moncler che inizierà la sua avventura a Piazza Affari lunedì 16 dicembre. Il famoso piumino fa registrare un Ipo da record mostrando che c’è attenzione verso la società da parte degli investitori. L’offerta da oltre 20 miliardi è stata più che superata con la domanda che è superiore di 31 volte. Questi sono gli investitori istituzionali con l’offerta che per il 90% delle azioni da sottoscrivere era rivolta a loro. Era da tanto tempo che non si vedeva questo entusiasmo per l’entrata in Borsa di una società. Un entusiasmo che ha portato le  banche d’affari a stabilire un prezzo di 10,20 euro per ogni azione. La forchetta era tra 8,70 euro e 10,20 euro, quindi il prezzo stabilito è il massimo. La raccolta della società, che non ha effettuato aumento di capitale ma solo vendita di azioni, è stata di 681 milioni di euro. Il valore della società è di 2,55 miliardi di euro.
L’Ipo di Moncler dimostra la crescita e l’importanza del settore del lusso made in Italy e l’interesse degli investitori stranieri. In effetti, la domanda istituzionale per Moncler è arrivata equamente da Stati Uniti, Europa e resto del mondo. Tra i fondi sovrani ci sono il governo di Singapore, la Qatar Holding 8, che controlla Valentino, e il governo di Pechino. Per ciò che riguarda i grandi investitori americani, ci sono Black Rock, Capital Group e Fidelity. In Italia ci sono invece le Assicurazioni Generali e la società di gestione Kairos.
Anche i piccoli investitori si sono mostrati molto interessati a Moncler. La domanda è più allta dell’offerta di circa 14 volte e per una cifra di 97 milioni. Il sorteggio stabilirà chi potrà investire sulla società. Questo entusiasmo è quindi una conferma del fatto che il lusso interessa i mercati finanziari, visto anche che altre società come Cucinelli e Ferragamo hanno fatto registrare domande elevate e maggiori delle offerte.
Il presidente di Moncler Remo Ruffini, che ha comprato l’azienda nel 2003 in crisi, mantiene la sua partecipazione del 31,9%. Le vendite sono soprattutto dei fondi Carlyle, Eurazeo e Brand Partners.