Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 7 luglio 2014 ha preso atto delle dimissioni del Consigliere indipendente Valérie Hermann, membro anche del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Nomine e Remunerazione, per sopraggiunti impegni professionali.
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Piazza Affari chiude in netto rialzo trascinata da Moncler e non solo

Tra i titoli oggi è stata la giornata di Moncler e non solo perché era all’esordio a Piazza Affari e nel mercato finanziario dopo un Ipo da record. Moncler ha chiuso al +46,76% a 14,97 euro per azione. La crescita in Borsa del gruppo al primo giorno di quotazione è stata di circa 1,2 miliardi di euro che lo portano a circa 3,7 miliardi. Veramente un battesimo coi fiocchi per la matricola di oggi. Remo Ruffini ha affermato: “Mi piace l’idea che Moncler vada in controtendenza, mi godo il fatto che mentre i grandi gruppi del lusso francese hanno fatto e forse continueranno a fare shopping in Italia, noi abbiamo fatto shopping in Francia e siamo riusciti, in meno di dieci anni, a resuscitare un marchio dormiente e a farne un brand globale”.
Tra i titoli bancari, hanno guadagnato con rialzi sostanziosi Intesa Sanpaolo con il 4,17% e Unicredit con il 4,78%. Tra i titoli del comprato energia, bene Enel con il +2,52% ed Eni con il +2,33%, mentre Saipem è negativo con il -0,26%. Tra gli altri titoli il migliore è Telecom con il +5,06%. Telecom continua la fase di rialzi ed è stata influenzata dal fatto che il fondo Blackrock salito a quasi dell’8%. Tra i titoli in controtendenza che hanno chiuso in negativo ci sono Autogrill con il -2,12%, StM con il -0,65%, Mediaset con il -0,39%, Tod’s con il -1,33% e Ferragamo con il -0,43%.
In calo lo spread tra Btp e Bunbd tedeschi a 220 punti e il rendimento del titolo decennale al 4,03%.
Balzo di Moncler al primo giorno a Piazza Affari

Inizio con difficoltà ad entrare in contrattazione per la società del conosciuto piumino. Poi il rialzo fa registrare un +43% a 14,65 euro. Il prezzo era stato fissato al massimo della forchetta, a 10,2 euro dopo che la domanda istituzionale aveva portato a un controvalore complessivo di 20 miliardi di euro, con quella degli investitori retail che è stata superiore di più di 14 volte il le azioni offerte per oltre 989 milioni di euro.
Moncler è arrivata in Borsa con un capitalizzazione di 2,55 miliardi di euro. Il flottante è il 26,7% del capitale e arriverà al 30,7% con l’esercizio completo della greenshoe. Nell’operazione che ha portato Moncler ad essere quotata in Borsa, i joint global coordinator sono stati Goldman Sachs, BofA Merrill Lynch e Mediobanca, i joint bookrunner sono stati Banca IMI, JP Morgan, Nomura e UBS e joint lead manager sono stati BNP Paribas, Equita SIM e HSBC.
Il debutto di Mocler in Borsa e quindi straordinario. La società tra i soci ha Ferragamo, Zegna, Loro Piana e Renzo Rosso e Bernard Arnault e anche importanti fondi sovrani di Qatar, Singapore, Abu Dhabi e Cina.
A Piazza Affari poco movimento con Telecom in rialzo e Moncler che vola

Piazza Affari mostra quindi poco movimento in questa giornata e gli investitori aspettano indicazioni per le loro scelte. In apertura, Piazza Affari mostra il Ftse Mib a +0,15%, l’All Share a +0,09% e il Ftse Eurofirst 300 a +0,02%. Le altre Borse europee sono in linea con quella di Milano e caratterizzate da poco movimento.
Tra i titoli si segnalano Telecom Italia, ancora in rialzo, e Moncler, che appena quotata in Borsa dopo un Ipo da record è velocemente balzata del 40% circa sul prezzo del collocamento. Moncler al momento è a un prezzo teorico di 14,65 euro facendo registrare un rialzo di oltre il 40%, visto che il prezzo iniziale fissato al massimo della forchetta dopo la grande domanda del mercato era di 10,2 euro. I titoli bancari sono contrastati con Unicredit e Intesa che sono però in leggero rialzo.
Telecom Italia in rialzo dopo che il fondo degli Stati Uniti Blackrock ha aumentato la sua partecipazione arrivando a circa l’8% e ha portato gli investitori ad acquistare. In apertura, il titolo Telecom Italia è tra il +2% e il +3%.
La Borsa di Tokyo ha chiuso in negativo con l’indice Topix a -1,29% a 1.222,95 punti. Il ribasso dipende soprattutto dall’andamento dello yen che influenza in modo specifico le grandi aziende di esportazione.
Ipo da record per Moncler con domande che superano di molto l’offerta

L’Ipo di Moncler dimostra la crescita e l’importanza del settore del lusso made in Italy e l’interesse degli investitori stranieri. In effetti, la domanda istituzionale per Moncler è arrivata equamente da Stati Uniti, Europa e resto del mondo. Tra i fondi sovrani ci sono il governo di Singapore, la Qatar Holding 8, che controlla Valentino, e il governo di Pechino. Per ciò che riguarda i grandi investitori americani, ci sono Black Rock, Capital Group e Fidelity. In Italia ci sono invece le Assicurazioni Generali e la società di gestione Kairos.
Anche i piccoli investitori si sono mostrati molto interessati a Moncler. La domanda è più allta dell’offerta di circa 14 volte e per una cifra di 97 milioni. Il sorteggio stabilirà chi potrà investire sulla società. Questo entusiasmo è quindi una conferma del fatto che il lusso interessa i mercati finanziari, visto anche che altre società come Cucinelli e Ferragamo hanno fatto registrare domande elevate e maggiori delle offerte.
Il presidente di Moncler Remo Ruffini, che ha comprato l’azienda nel 2003 in crisi, mantiene la sua partecipazione del 31,9%. Le vendite sono soprattutto dei fondi Carlyle, Eurazeo e Brand Partners.