L’Inps mostra la riduzione del potere di acquisto delle famiglie

 I dati dell’Inps, nel bilancio sociale del 2012, mostrano una riduzione del 10% del potere di acquisto delle famiglie nel periodo della crisi economica. C’è meno capacità di acquisto e meno reddito per le famiglie, visto che i dati registrano una riduzione complessiva di 18 miliardi.

Crolla il potere d’ acquisto delle famiglie italiane

 Il potere d’ acquisto delle famiglie italiane, nel giro di un quadriennio, è sceso del 4,8% e per l’ Istat non si tratta più di una percentuale qualsiasi, ma di un vero e proprio crollo.

Aumentano i pasti fuori casa mentre calano gli alimentari

L’ Istituto nazionale di Statistica ha infatti pubblicato il rapporto annuale 2013, in cui ha sottolineato come il crollo del potere d’ acquisto delle famiglie italiane sia stato essenzialmente causato dall’ inasprimento del prelievo fiscale e la forte riduzione del reddito da attività imprenditoriale.

Per il Codacons i carrelli della spesa sono sempre più vuoti

E come conseguenza diretta di questa situazione si è avuto, afferma l’ Istat nel suo rapporto, anche un anomalo calo dei consumi, o meglio la più forte riduzione dei consumi dagli anni Novanta ad oggi.

Per affrontare il consistente calo del reddito a disposizione, infatti, le famiglie italiane hanno ridotto la spesa per i consumi dell’ 1,6%, riduzione che, tradotta in volume di merce acquistata, rappresenta una flessione del 4,3% rispetto ai più floridi anni ’90.

Nello specifico, quindi, le famiglie italiane sembrano aver ridotto drasticamente la quantità dei prodotti acquistati, ma una percentuale non trascurabile, che oggi sembra in costante aumento, ha anche abbassato la qualità dei prodotti che acquista.