Rcs corteggiata da spagnoli e inglesi vola in Borsa

RadioMonteCarlo, Radio 105 e Virgin Radio, palinsesti di proprietà della holding Finelco sotto il marchio Rcs, sono corteggiate da media inglesi e spagnoli che hanno aperto un dossier per valutarne l’acquisto.

Rcs gestirà la pubblicità de La Stampa

 Novità nel settore della pubblicità editoriale. Una nota di Rcs conferma quanto anticipato nei giorni scorsi da diversi fonti. Il gruppo editoriale gestirà la pubblicità del quotidiano La Stampa che fino ad ora era nelle mani di Publikompass.

Rcs gestirà quindi la raccolta pubblicitaria nazionale sia del quotidiano torinese sia del sito internet dello stesso quotidiano. Nel 2012 questa attività ha raggiunto i 30 milioni di euro. A Publikompass rimane invece la pubblicità locale.

 

► Rcs MediaGroup, il patto di sindacato e i diversi soci

 

I quotidiani avevano parlato di una possibile fusione tra Rcs e Publikompass, ma queste voci sono state smentite da fonti vicine al gruppo.

Sta di fatto che Rcs amplia la sua organizzazione in termini di pubblicità per le testate giornalistiche una volta in mano a Publikompass. A dicembre si era fatto l’accordo per il passaggio in esclusiva della pubblicità della Gazzetta del Sud, della Gazzetta del Mezzogiorno, del Giornale di Sicilia e de La Sicilia da Publikompass a Rcs. Ora si aggiunge La Stampa. Rcs aumenta quindi il numero di testata giornalistiche delle quali è concessionaria in esclusiva della pubblicità, mentre Publikompass ne perde un’altra importante.

 

► Rcs bene a Piazza Affari

 

Rcs raccoglie dal 2013 anche la pubblicità per altri quotidiani importanti come Quotidiano Nazionale, Il Giorno, Il Resto del Carlino e La Nazione, facendi parte del gruppo Monrif.

Le voci sulla possibile fusione tra Publikompass e Rcs andavano oltre immaginando che La Stampa e il Corriere della Sera potessero entrare a fare parte dello stesso gruppo editoriale. Un portavove di Rcs aveva smentito quasta possibilità già a ottobre, e poi il consigliere Piergaetano Marchetti aveva affermato che il tema non era al centro dei discorsi in questo momento.

In Borsa, il titolo Rcs è in rialzo. Era già in crescita prima di queste voci, ma dopo la notizia è salito del 6% a 1,421 euro.

Ceduta la storica sede di via Solferino

 La storica sede di via Solferino è stata venduta. Nonostante le battaglie che si erano andate a formare da parte dei giornalisti e di tutti i dipendenti della sede storica di Milano non c’è stato nulla da fare.

Rcs bene a Piazza Affari

 Anche oggi Rcs Mediagroup con gli occhi puntati per via delle sue azioni, azioni che continuano ad oscillare in quanto scambiate a 1,62 euro con quello che è un rialzo di circa cinque punti percentuali già durante la mattinata di oggi.

I periodici RCS vanno a Bernardini de’ Pace

 E’ Prs Media di Bernardini de Pace ad assegnarsi le prime testate RCS andate all’ asta in questi giorni. Fra queste vi sono le più note Novella 2000Visto Astra,  ma anche il grande numero delle testate dedicate all’ enigmistica, tra cui   Domenica QuizDomenica Quiz MeseSudoku TopPiramide EnigmisticaQuizissimoCruciverba TopCorriere EnigmisticaCorriere Enigmistica JuniorHobby PuzzleQuiz Ermetici.

Continua la crisi dell’editoria

 La crisi economica non dà pace al settore dell’ editoria. Continuano a spirare, infatti, venti di crisi sia per il gruppo RCS, sia per il gruppo Feltrinelli.

A RCS tira aria di crisi

Per quanto riguarda RCS, infatti, si apprende oggi da fonti finanziarie che se entro il 30 di giugno non verranno trovati dei singoli acquirenti per i 10 periodici cartacei che l’ azienda già da tempo ha messo in vendita (e cioè Novella 2000, Visto, A, Max, Astra, Ok Salute, Brava Casa, l’Europeo, Yacht & Sail e il polo dell’enigmistica), le testate verranno chiuse e ciò avrà come conseguenza la perdita di 110 posti di lavoro, tra cui 90 posizioni da giornalista.

Il Time è in crisi e vende People

Situazione di estrema precarietà anche per il gruppo Feltrinelli, che dal prossimo 10 giugno darà il via a 1.370 contratti di solidarietà della durata di un anno per altrettanti dipendenti dell’ azienda. L’ inizitiva riguarderà 102 punti vendita del gruppo e sarà finalizzata al recupero di 216 mila ore di lavoro annue, dal momento che l’ azienda ha sofferto nel 2012 un calo del 5% delle vendite nette, nonostante l’ apertura di altri punti vendita e anche il 2013 si prospetta come una anno particolarmente critico per il settore dell’ editoria.

Si è concluso il Cda di Rcs, Della Valle e Benetton contro l’aumento di capitale

E’ durata più di cinque ore la riunione del Consiglio d’amministrazione di Rcs. Una riunione lunga e ricca di colpi di scena. A seguito di due lettere inviate ieri al Cda da parte di Diego Della Valle e Gilberto Benetton, i due azionisti hanno reso noto che voteranno a sfavore dell’aumento di capitale fino a 500 milioni di Rcs all’assemblea del soci di fine maggio.

Della Valle possiede una quota dell’8,7%. Benemetton, invece, possiede una quota pari al 5%. Il piano di rafforzamento patrimoniale comunque ha già il sostegno di gran parte del patto di sindacato e a dar supporto al patto vi sono le banche creditrici.

Mancavano ieri i consiglieri Giuseppe Rotelli, Giuseppe Vita e Carlo Pesenti. Nella giornata di ieri il Consiglio d’amministrazione di Rcs ha approvato la trimestrale della capogruppo, chiusa in data 31 marzo con una perdita di 78 milioni e ha deliberato di proporre alla prossima assemblea dei soci (che si terrà il 30 maggio) una serie di provvedimenti necessari alla ricapitalizzazione.

Il capitale subirà una diminuzione da 762 a 139,2 milioni attraverso un raggruppamento delle sole azioni ordinarie nel rapporto di 3 nuove ogni 20. Vi è inoltre la proposta di aumento di capitale fino a 500 milioni.

Intanto, in Borsa il titolo Rcs è crollato, cedendo il 4,8 per cento dopo che il cda ha approvato la perdite della capogruppo e deciso di proporre in assemblea l’abbattimento del capitale.