L’Agenzia delle Entrate mette in guardia contro l’invio di mail non autorizzate

 Numerosi contribuenti italiani hanno visto comparire all’interno delle proprie caselle di posta elettronica in questi giorni delle mail recanti li immagini e i loghi dell’Agenzia delle Entrate, che avevano nell’oggetto titoli come Le linee Guida e all’interno dei documenti allegati che promettevano ai contribuenti di aiutarli ad evitare i controlli del Redditometro. 

Come evitare le truffe e lo scam nel forex

 Nel mercato internazionale degli investimenti operano sia grandi che piccoli speculatori. I piccoli speculatori, tuttavia, che in gergo tecnico vengono chiamati trader retail, costituiscono una minoranza rispetto a coloro che hanno una maggiore capacità di investimento e per tale motivo sono soggetti ad alcune limitazioni. 

Che cos’è lo scam nel forex

 Il mercato del forex ha raggiunto a livello globale una diffusione molto più ampia che in passato e oggi il settore coinvolge milioni di trader di diverso genere e migliaia di operatori. Ma di pari passo alla diffusione delle attività di trading online, hanno trovato maggiore diffusione nel mondo anche le relative truffe online

Come difendere il proprio conto corrente dal phishing

 La tecnologia ha cambiato anche il nostro rapporto con gli strumenti bancari. Oggi la maggior parte delle operazioni necessarie alla gestione quotidiana delle propria operatività finanziaria vengono svolte online, in modo da risparmiare tempo. Ma l’utilizzo degli strumenti bancari online, come i conti correnti online, se da una parte semplifica e rende più veloci le procedure, dall’altra richiede anche una maggior attenzione da parte dei titolari nell’evitare possibili truffe. 

Meno truffe per le carte di credito

 Finalmente si possono fare acquisti, online e nei negozi, senza problemi, usando la carta di credito. Sarà per gli strumenti di contrasto delle truffe ma i malintenzionati sono diminuiti. Lo riferisce il Ministero dell’Economia nell’ultimo rapporto: le transazioni con carta di credito che l’anno scorso sono state soggette a truffe, sono state lo 0,019% del totale, in calo del 2,8 per cento rispetto al 2011.

► Commissioni per le carte KO

Vanno molto bene paesi come la Francia, la Gran Bretagna e l’Australia mentre desta ancora qualche preoccupazione il mondo digitale nel senso che la sicurezza sui pagamenti telematici non è sempre impeccabile. I numeri forniti dal ministero dell’Economia, comunque, indicano il nostro paese come uno dei più sicuri del mondo.

Nello Stivale si può tranquillamente pagare con bancomat e carta di credito, o sfruttando le caratteristiche delle carte prepagate, senza incorrere in troppi rischi. Volendo dare qualche numero dobbiamo dire che nel 2012, i pagamenti passati al vaglio come “transazioni non riconosciute” sono stati ben 266.966 per un valore in euro di quasi 55 milioni. Nel 2011 queste transazioni erano state 284.339 per un valore complessivo di 52 milioni di duro.

La migliore carta prepagata dell’estate

Il bello è che la situazione degli altri paesi è sicuramente peggiore rispetto a quella italiana. La pericolosità, quindi, si annida nella rete, nei pagamenti su internet e su quelli che si possono completare nelle cosiddette biglietterie online.

 

Sulle truffe assicurative c’è un nuovo alleato

 Ancora oggi capita che molti consumatori siano abbindolati e truffati da compagnie assicurative inesistenti oppure da compagnie che dopo aver incassato il premio non forniscono l’assistenza giusta in caso di sinistro. Per questi motivi, per il fatto che le truffe sono ancora all’ordine del giorno, l’IVASS ha definito una black list di compagnie assicurative.

Tutti attenti alle false assicurazioni, parla l’Ivass

Ma per i cittadini che sono stati truffati c’è anche un nuovo alleato nella lotta contro le truffe, vale a dire lo Sportello dei Diritti di Lecce contro le truffe assicurative che dal 23 aprile, giorno dell’atto di costituzione, ha deciso di essere parte civile nei processi contro le truffe assicurative.

Attenti alle compagnie assicurative false

Il responsabile dello Sportello è Giovanni D’Agata che spiega come la prima causa sarà contro il liquidatore Allianz Spa che sembra abbia truffato una società assicurativa davanti al Tribunale di Lecce. In più dice:

“L’associazione ha deciso di costituirsi parte civile nei processi in cui a essere imputati sono coloro che sono accusati di aver frodato le compagnie, per le possibile ripercussioni sul sistema dei premi assicurativi, che vanno a ricadere sugli assicurati e quindi sulla collettività intera. A rappresentare l’associazione, l’avvocato Francesco Toto, già impegnato nelle difese di consumatori e utenti a partire dal processo per i piccoli azionisti Alitalia.”

 

Evitare le truffe con le carte di credito

 La carta di credito è uno strumento molto usato per i pagamenti, soprattutto da coloro che hanno a disposizione delle importanti somme di denaro, ma solo dopo aver fatto determinati acquisti. Le carte di credito, infatti, tra i loro vantaggi, annoverano i pagamenti posticipati.

Attenti alle compagnie assicurative false

Eppure si tratta anche di strumenti che possono essere facilmente clonati, così che gli istituti di credito che rilasciano delle carte di credito, sono costretti a mettere in guardia i contribuenti. Il sistema delle carte di credito consente di avere un minimo di controllo sui pagamenti visto che l’esercente commerciale deve chiedere la firma dell’acquisto ma questa può sempre essere falsificata.

Scontrini: quello che resta nascosto

Sembra che molti truffatori abbiano acquisito la padronanza della penna fino ad imitare alla perfezione le firme originali. In futuro si potranno evitare alcune truffe con l’introduzione del sistema della tavoletta digitale. in pratica i consumatori, con un pennino, dovranno comporre la loro firma e il software inserito nel dispositivo sarà in grado di riconoscere se la firma appartiene al titolare della carta di credito o meno.

Il confronto tra i dati biometrici registrati nella carta e i dati scandagliati in archivio dal software della tavoletta, ridurranno ai minimi termini le truffe.

La truffa sulla carta parte dal messaggino

 Il fenomeno del fishing, strumento con il quale si attuavano delle truffe ai danni dei possessori di carte di credito, è stato ormai superato da una nuova frontiera, quella dello smishing. Ad annunciare la rivoluzione in tal senso, ci ha pensato la polizia postale che ha recentemente portato a termine un’0perazione contro lo smishing.

In pratica si tratta di una truffa che sfrutta il canale di comunicazione più frequente al giorno d’oggi, ovvero il cellulare. I malintenzionati iniziano il raggiro inviando al cittadino un messaggio, un sms che contiene un link da visionare. 

Il link conduce su pagine esattamente identiche a quelle dei siti commerciali più accreditati, delle banche o degli operatori telefonici attivi nel nostro paese. A quel punto si chiede al cittadino d’inserire i dati della carta e si ottiene un furto dei dati delle carte di credito.

L’operazione della polizia postale, fino a questo momento, ha portato all’arresto di 5 persone a Roma e a Pesaro. In più sono stati emanati 15 provvedimenti di perquisizione per altri cittadini tra i 30 e i 55 anni, italiani ed extracomunitari, residenti nelle zone di Roma, Pesaro, Napoli, Treviso, Trento, Vicenza, Cosenza, Vibo Valentia e Guidonia alle porte di Roma.

Il fatto di aver colto i truffatori in flagranza di reato dà valore aggiunto all’operazione.