Unioncamere fa il punto sulle imprese italiane

Le imprese italiane risalgono la china e provano a consolidarsi attestandosi sopra quota 6 milioni ma la vera novità non è nel numero. E’ riscontrabile nella qualità di questa crescita: più aperture, meno chiusure, meno cessazioni, concordati preventivi e fallimenti.

Crescita delle imprese nel 2014

Il sistema delle imprese pare aver finalmente ritrovato il passo della crescita e, malgrado ci sia stata una buona parte di anno trascorsa con l’affanno, alla fine del 2014 è riuscito a mettere a segno un saldo positivo tra aperture e chiusure.

Tariffe locali in crescita e gli italiani cambiano le abitudini di spesa

 Aumento importante delle tariffe locali. Per Unioncamere, i dati di ottobre 2013 mostrano un aumento annuo del 4,1%, mentre quelle nazionali sono aumentate del 3,8%. L’analisi di Unioncamere mette in mostra la crescita delle tariffe di acqua potabile, al +7,6%, e dei rifiuti urbani, al +7%. Un aumento che tra tariffe locali e nazionali è del 3% e quindi più del doppio dell’inflazione.
Il rapporto Club Consumo di Prometeia mette in evidenza l’aumento delle spese cosiddette obbligate. In cinque anni, quelli contraddistinti dalla crisi, affitti e e bollette sono aumentate di 650 euro. La spesa delle famiglie è cambiata influenzata dalla priorità di queste spese in crescita a cui si aggiungono altre spese improcrastinabili che si riferiscono a sanità, finanziarie e protezione sociale. Le spese per il cibo e per la mobilità sono invece scese visto che le famiglie hanno, in un certo senso, dovuto fare di necessità virtù e privilegiato le spese obbligatorie.
Per Prometeia, in assoluto sono state penalizzate le spese per la mobilità che si sono ridotte in cinque anni di circa 800 euro a famiglia. Anche le spese per l’alimentazione hanno visto una riduzione di circa 200 euro a famiglia.
In aumento le spese per la pulizia della casa e in abbassamento quelle per i mobili e gli elettrodomestici, a testimoniare una sorte di diseguaglianza nei redditi e nella ricchezza.
Le spese per il tempo libero sono  state intaccate meno dalla crisi sia per le agevolazioni in certi settori, come il turismo, sia per la preferenza degli italiani accordata a smartphone e tablet.
Per presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello “Per rilanciare i consumi e accompagnare i segnali di ripresa dell’economia è indispensabile rallentare la corsa di tasse e tariffe, a cominciare da quelle locali. I tanti, piccoli mercati protetti che ancora resistono riducono il potere d’acquisto di famiglie e imprese e sono un freno alla ripresa. Serve più trasparenza della pubblica amministrazione per capire i meccanismi di formazione dei prezzi a livello locale e far sì che questi possano incentivare i comportamenti più virtuosi e penalizzare quelli più nocivi. L’uso intelligente delle tariffe di certi servizi può rivelarsi una leva importante per uno sviluppo locale più equo e sostenibile. A condizione di far crescere le capacità di monitoraggio e di gestione da parte dei comuni”.

Quasi 50 mila posti di lavoro disponibili in Italia mentre aumenta la disoccupazione giovanile

 I dati sulla disoccupazione mostrano una situazione allarmante in particolare per quanto riguarda quella giovanile che è sopra il 40%. I giovani italiani faticano a trovare un posto di lavoro, eppure ci sono professioni che nel nostro Paese risultano vacanti. Una indagine di Unioncamere di poco tempo fa parla di 47 mila posti di lavoro disponibili. Quello che manca secondo l’indagine non è la voglia o la disponibilità dei giovani, quanto piuttosto la preparazione in termini di competenze specifiche.

Laurea e lavoro, i migliori indirizzi di studio per trovare subito lavoro

In effetti, i posti di lavoro disponibili riguardano soprattutto il settore tecnico-scientifico. Le imprese cercano quindi personale che non trovano e ci sono molti giovani che vorrebbero ma non riescono ad ottenere un lavoro. Il problema sta quindi soprattutto nel sistema formativo.

Con l’economia e il mondo che sono cambiati verso la tecnologia e l’innovazione in una dinamica globale, in Italia ci sono molti posti di lavoro per esperti di software, analisti programmatori e personale competente nella gestione aziendale. Personale che non si trova facilmente tra i laureati italiani, mentre tra i diplomati sono ricercati e difficilmente trovati sviluppatori di software e assistenti socio-sanitari.

Nuovo record disoccupazione, ad ottobre sono più di 3 milioni

Sempre secondo i dati di Unioncamere i giovani accettano maggiormente il lavoro rispetto a prima e questo è una dimostrazione del fatto che la formazione in Italia non è centrata sulle necessità del mondo del lavoro come rilevano anche le aziende. Il personale con competenze tecniche e scientifiche è carente nel nostro Paese.

Cresce il numero delle imprese nel secondo trimestre 2013

 Nel secondo trimestre del 2013 si rialza e riprende un poco fiato il mondo produttivo italiano. Unioncamere ha infatti diffuso i dati relativi al sistema delle imprese italiane, che, a differenza del trimestre precedente, hanno chiuso il periodo aprile – giugno con un saldo positivo