Visa rileva nuovamente la sua controllata europea

A seguito di numerose indiscrezioni durate tante settimane è arrivata la conferma: Visa, il colosso americano delle carte di credito,  rileverà la sua ex controllata europea Visa europe con una valutazione complessiva pari a 21,2 miliardi di euro.

L’economia italiana sommersa è pari al 21% del PIL

 La Visa ha recentemente diffuso i dati di una ricerca che scandaglia il mondo delle economie “sommerse” dei Paesi europei e i dati dello studio sono poi serviti a stilare una lista delle nazioni a più alto tasso di “nero”. 

Il fisco italiano è uno dei più “pesanti” d’Europa

Ebbene, in questa non molto edificante classifica l’ Italia è riuscita a guadagnare addirittura il terzo gradino del podio, posizionandosi per poco alle spalle di Turchia e Grecia, che hanno conquistato, rispettivamente, il primo e il secondo posto.

> Il gettito delle entrate tributarie nel primo trimestre 2013

Secondo la Visa, infatti, il volume dell’ economia sommersa italiana ammonterebbe ad un totale di 333 miliardi di euro, che costituiscono in realtà il 21% del PIL del Paese. Tanto per fare un utile confronto, i volumi di Turchia e Grecia arrivano invece rispettivamente al 27 e al 24% del relativo PIL, mentre si fermano molto dietro in questa scala le economie di altre nazioni europee come Francia, Germania, Svezia e Norvegia.

La ricerca della Visa prevede inoltre che nei prossimi mesi del 2013 il volume dell’ economia sommersa dell’ intera Europa raggiungerà il totale di 2.100 miliardi di euro, corrispondenti al 18,5% dell’ intera economia del continente.

Le principali cause di questo fenomeno sono, nell’ ordine, a detta degli esperti, il cospicuo uso del contante, il lavoro nero e non – dichiarato.

Flash Visa payWave della Banca dell’Adriatico

 La Banca dell’Adriatico offre ai sui clienti numerosi tipi di carte di credito tra cui ci sono soluzioni prepagate e soluzioni a saldo. Oggi presentiamo la Carta Flash Visa payWave, una carta di credito versatile da usare per pagare gli acquisti, per fare shopping online, per prelevare contanti dagli sportelli bancomat.

Anche senza aprire un conto corrente, la Banca dell’Adriatico ti offre la possibilità di aderire all’offerta ed attivare immediatamente il prodotto, subito pronto all’uso. E’ indicata per chi non è maggiorenne e vuole imparare a gestire le proprie spese, è utile a chi si reca all’estero per un periodo di studio o soltanto per una vacanza, ma è usata molto anche da chi fa acquisti online o desidera avere sempre a portata di mano uno strumento per la ricarica del cellulare.

La carta Flash Visa payWave può essere usata anche per ricaricare altre prepagate o per consultare la lista dei movimenti fatti con la carta. Essendo rivolta soprattutto ai giovani, consente di pagare acquisti di importi contenuti, fino a 25 euro, negli esercizi convenzionati.

L’erogazione della carta è sottoposta al pagamento della quota annuale fissa di 9,90 euro cui si devono aggiungere le altre spese variabili, ad esempio i costi delle ricariche in filiale, i costi per il prelievo oppure i costi della sostituzione della carta.

I dettagli sono presenti sul sito della banca, intanto potete scoprire con noi gli altri prodotti dell’istituto di credito: la Carta Pensione, la Carta Alitalia, la Carta Blu, la Carta SuperFlash Commercial o la Carta Commercial.

 

Flash Visa payWave d’Intesa Sanpaolo

 Qual è la caratteristica della Flash Visa payWave di Intesa Sanpaolo? Il fatto di essere facile da usare e veloce da ottenere. Si tratta di una carta prepagata nominativa e ricaricabile che si può usare sia negli esercizi commerciali per gli acquisti tradizionali, sia su internet.

Interessante il fatto che Intesa Sanpaolo non richiede l’apertura contestuale di un conto corrente da collegare a questa carta prepagata. Sono chiari invece i destinatari del prodotto: chi non è maggiorenne ma ha bisogno di tenere sotto controllo le spese periodiche; i giovani che decidono di andare in vacanza all’estero o di recarsi in un altro paese per motivi di studio; tutti coloro che vogliono uno strumento snello e sicuro per operare sul web.

La carta  Flash Visa payWave non è collegata all’apertura di un Conto Corrente ma consente l’accesso al Servizio Pagamenti sicuri internet predisposto dalla banca. In più con questa carta è possibile anche ricaricare il cellulare, ricaricare altre prepagate ed ottenere una lista dei movimenti e il saldo della carta.

Gli acquisti effettuati in Italia e all’estero nei negozi che aderiscono al circuito della Carta, possono essere pagati con questo strumento ma non devono eccedere i 25 euro.

Per quanto riguarda i costi di ricarica ed emissione della carta, si può consultare la scheda del prodotto sul sito di Intesa Sanpaolo. 

V.me è vera rivoluzione?

 Il mondo delle carte di credito o meglio dei pagamenti digitali, potrebbe essere presto messo a soqquadro da una radicalizzazione dei pagamenti attraverso il sistema V.me. Di cosa si tratta?

V.me è stato presentato qualche giorno fa, il 13 ottobre ed è il nuovo servizio di pagamento digitale promosso dalla Visa che, come sappiamo, eroga un tipo di carta di credito tra i più diffusi al mondo. Il servizio V.me è stato finalmente aperto al pubblico.

Funziona come un portafoglio digitale nel quale è possibile inserire i dati di tutte le proprie carte di credito e prepagate, non solo Visa naturalmente. In questo modo, ogni volta che si sta facendo shopping online, non sarà necessario ripetere codici e password che rallentano il percorso d’acquisto, ma sarà sufficiente indicare con quale delle carte registrate s’intende pagare l’acquisto.

I siti di ecommerce potrebbero in effetti vivere un momento di gloria, diventando l’esperienza d’acquisto, almeno per quel che riguarda i tempi, molto simile al momento dell’acquisto reale. L’innovazione descritta, secondo molti osservatori, non è così sconvolgente come vogliono far credere.

L’Economist, però, assegna a V.me un posto d’onore tra gli strumenti che accelerano il percorso verso la digitalizzazione del denaro che stanno compiendo i privati ma soprattutto le aziende.