Il Presidente della Task force Argentina, Nicola Stock, esprime soddisfazione per la sentenza della Corte di Appello di New York di ieri che ha revocato le ultime restrizioni verso Buenos Aires e si dice fiducioso che gli oltre 50.000 obbligazionisti italiani potranno ora ricevere in contanti il 150% del valore dei loro titoli argentini (per un totale di 1,35 miliardi di dollari) entro il mese di giugno.
Stock, che aveva chiuso un accordo preliminare con il nuovo governo argentino a febbraio ponendo fine a una disputa di 13 anni presso il tribunale della Banca Mondiale, rileva come l’Argentina potrร a brevissimo (c’รจ chi dice giร lunedรฌ prossimo) procedere all’emissione di nuovi titoli fino a 15miliardi di dollari. Potrร cosรฌ avere a disposizione i fondi forse giร venerdi 22 aprile e pagare tutti i creditori holdout, sia gli hedge fund che appunto i risparmiatori italiani. “Per gli obbligazionisti italiani – spiega – ci vorrร qualche giorno in piรน poichรจ sono oltre 50mila ma confido che entro giugno avranno i loro soldi”.
In particolare Stock ha sottolineatoย come la procedura preveda che alla banca trustee argentina (Bank of New York Mellon) che riceverร i proventi dell’emissione dei nuovi bond arrivino, tramite clearance house, i titoli posseduti dai singoli risparmiatori italiani giร vagliati dalla Tfa. A quel punto la Byn pagherร a seconda del valore di ciascun titolo e le banche italiane gireranno i fondi sui conti correnti dei risparmiatori. “In ogni caso – spiega Stock – sono convinto che, come speravo a febbraio, i risparmiatori italiani che hanno atteso pazientemente per 13 anni possano poter andare in vacanza” avendo a disposizione il rimborso dei loro bond.
Stock รจ tornatoย a sottolineare la professionalitร e affidabilitร del nuovo governo argentino, conosciuta nelle trattative per l’accordo preliminare di febbraio e ha auspicato che la chiusura dell’annoso problema del default possa far tornare gli investimenti stranieri nel paese sudamericano.