La Tasi sarร un prelievo abbastanza simile alla vecchia Imu, ma con lโaliquota sullโabitazione principale fissata al 3 per mille che va a limitare lโulteriore incremento per le case con valore catastale medio-alte e dร ai Comuni meno risorse da impiegare per detrazioni a vantaggio per quelle con valore piรน basso.
Per stabilire le conseguenze sui singoli contribuenti, saranno determinanti le scelte che saranno fatte dai Comuni di residenza.ย Ogni confronto sarebbe approssimativo. Il servizio politiche territoriali della Uil stima un aumento medio di 40 euro a famiglia rispetto al 2012.
>ย Per la Tasi possibile aumento aliquota con finalitร maggiori detrazioni
In merito alla prima casa, la Uil stima un pagamento medio a livello nazionale di 237 euro conto i 225 del primo anno di imposizione dellโImu. Gli importi differiranno da cittร a cittร , con valori piรน alti in quelle piรน grandi.
>ย DallโImu alla Tasi con il rischio beffa
Secondo i calcoli fatti per gli immobili che hanno un valore catastale piรน basso, rispetto al precedente periodo di osservazione cioรจ il ย 2012 ci sarebbe un aumento del prelievo. Se si prende ad esempio una rendita di 350 euro lโImu era di 35 euro con aliquota al valore standard del 4 per mille e detrazione di 200 euro. Con la Tasi portata dal Comune fino al tetto massimo del 3 per mille, e una eventuale detrazione di 100 euro, la nuova tassa sui servizi sarebbe pari a oltre il doppio, 76 euro.
Sarebbero invece avvantaggiati gli immobili con rendita catastale alta o molto alta. Ad esempio con 1.800 euro di rendita la Tasi sarebbe pari a 807 euro contro i 1.010 richiesti per lโImu, sempre nellโipotesi di applicazione dellโaliquota standard del 4 per mille.