Per la Tasi possibile aumento aliquota con finalità maggiori detrazioni

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 Il governo ha intenzione di modificare le norme per il pagamento della Tasi, cioè la tassa sui servizi indivisibili. Lo conferma il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta che ha parlato della possibilità dei Comuni di aumentare l’aliquota di base della Tasi per incrementare i fondi a disposizione da destinare in maniera prioritaria alla crescita delle detrazioni. L’obiettivo è quello di alleggerire la pressione fiscale a carico della fascia più debole.
Il sottosegretario ha detto che domani ci saranno alcuni incontri all’interno del governo e della maggioranza che lo sostiene volti a definire le modalità con cui inserire le modifiche alle norme decise nella Legge di Stabilità. Pier Paolo Baretta ha affermato che “è possibile intraprendere la via del decreto, ma anche quella dell’emendamento. La seconda è la via più breve”.
Gli incontri di domani dovranno decidere anche sul possibile rinvio del pagamento della prima rata della Tasi. La scadenza di questa prima rata è prevista per il 16 gennaio, ma potrebbe slittare al 24 insieme al pagamento della Mini Imu.
Il sottosegretario Baretta si dichiara favorevole al rinvio e ha sottolineato che non ci dovrebbero essere obiezioni all’interno del governo e della maggioranza.
Decisioni, quindi, da prendere soprattutto sulla data del pagamento della Tasi e anche sull’aliquota di base, che potrebbe passare dal 2,5 per mille  al 3 per mille. Un aumento che sarebbe volti ad aumentare le detrazioni per le fasce più deboli. Sulla questione della Mini Imu, Baretta esclude il rimborso da parte dello Stato e ha affermato che per cancellare la rata i Comuni devono rinunciare a riscuoterla.

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