La Cgia di Mestre esprime preoccupazioni per la Tasi al 3,5 per mille

Home > Fisco > La Cgia di Mestre esprime preoccupazioni per la Tasi al 3,5 per mille
 La Cgia di Mestre commenta le nuove regole sulla Tasi inserite nella Legge di Stabilità che è stata approvata. La Tasi può arrivare a un’aliquota del 3,5 per mille sulla prima casa è c’è il rischio che ci siano aumenti nel 2014 per le famiglie.
La Cgia di Mestre lancia un allarme è si rivolge ai sindaci chiedendo loro di fare attenzione alle famiglie numerose e di salvaguardarli dagli eccessivi aumenti.
Dalle simulazioni emerge che le detrazioni, che arrivano a 1,3 miliardi di euro, porteranno a un risparmio medio delle famiglie che è di 66 euro, mentre con l’Imu nel 2012 era di 200 euro più 50 euro per ogni figlio.
La base imponibile della Tasi è la stessa dell’Imu e quindi gli aumenti potrebbero essere molti pesanti per le famiglie numerose. La Cgia di Mestre ha fatto degli esempi che rendono meglio le difficoltà che potrebbero appesantire la situazione di alcune famiglie. Una famiglia con tre figli che ha una casa di tipo A2 con rendita catastale di 620 euro con l’aliquota del 2 per mille avrà un aumento di 69 euro, mentre con l’aliquota al 3,5 per mille l’aumento rispetto all’Imu sarà di 186 euro. Le famiglie che hanno un’abitazione A3, di minore pregio rispetto alla A2, con l’aliquota al 3,5 per mille avranno un aumento di 182 euro.
Il segretario Cgia Giuseppe Bortolussi ha affermato “Certo i sindaci avranno la possibilità di regolare con ampia autonomia il sistema delle detrazioni. Per questo li invitiamo a intervenire in difesa delle famiglie più numerose e nei confronti dei proprietari delle abitazioni con le rendite catastali più basse. Se ciò non avverrà, saranno proprio questi soggetti a pagare il conto più salato”.

Lascia un commento