Dall’Imu alla Tasi con il rischio beffa

Home > Fisco > Dall’Imu alla Tasi con il rischio beffa
 Le novitร  del 2014 sulle tasse sulla casa si possono sintetizzare nel passaggio dall’Imu sulla prima casa alla Tasi. L’abolizione dell’Imu, salutata con piacere dei contribuenti e proprietari di prima casa, che sono circa l’82% degli italiani, rischia perรฒ di essere una beffa. In effetti, l’abolizione dell’Imu porta alla Tasi che potrebbe risultare piรน costosa della vecchia imposta sulla casa e influire maggiormente sulle abitazioni di minore valore.
Dal 2014 ci sarร  quindi una nuova tassa che la Iuc. Questa si divide in Tasi, che รจ laย Tassa sui servizi indivisibili, e la Tari, che รจ laย Tassa sui rifiuti. La Iuc prevede quindi due tasse che hanno aliquote diverse. L’Imu ci sarร  ancora per le abitazioni diverse dalla prima casa. La Tasi sembra quindi una nuova versione dell’Imu sulla prima casa che รจ stata abolita.
La Tasi costerร  quanto o addirittura di piรน dell’Imu? La risposta si potrร  conoscere tra qualche tempo visto che nellaย Legge di Stabilitร  ha stabilito che i comuni possono applicare un’aliquota massima dello 0,25% calcolata sull’imponibile Imu. I comuni sono in grado di applicare una aliquota nulla o prevedere delle detrazioni, ma in questi casi ne risponderebbero direttamente delle condizioni e conomiche e vista la situazione di molti comuni รจ una possibilitร  che sembra difficile.
Il rischio รจ che la Tasi la debbano pagare anche i proprietari di abitazioni di basso valore che prima erano esentati. Chi invece ha una abitazione di valore piรน consistente avrebbe tariffe piรน basse. I comuni affermano che si prevedono per loro minori entrate di un miliardo e mezzo, mentre le associazioni dei costruttori minacciano scioperi in caso di aumento delle aliquote.
La tassa sulla casa รจ quindi ancora complessa e la prima rata della Iuc che comprende anche la quota della Tasi si pagherร  entro il 16 gennaio.