Il tasso di disoccupazione è stabile mentre quello sulla disoccupazione giovanile è in crescita

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 L’Istat ha comunicato i dati sulla disoccupazione in Italia per i quali c’era attesa sui mercati finanziari. I dati confermano le previsioni e si mostrano stabili per quanto riguarda la disoccupazione generale, ma per quella giovanile la situazione è peggiore e non ci sono segni di miglioramento.

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L’Istat mostra quindi che la disoccupazione in Italia è stabile a ottobre con un tasso del 12,5% con riferimento alle stime provvisorie. Il livello è quindi lo stesso del mesi di settembre e quindi sempre alto. Storicamente, la disoccupazione a questo livello non si aveva dal primo trimestre di ben 35 anni fa. Nel 1977 sono iniziate le serie storiche trimestrali e quindi il dato è il più alto da quando viene e considerato. Inoltre, il tasso di disoccupazione ha toccato il livello dell’11,3% nel terzo trimestre che è un record per quanto riguarda il terzo trimestre sempre considerando il riferimento dal 1977.

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Un altro record non piacevole è quello della disoccupazione giovanile a ottobre. L’Istituto di Statistica parla di stime provvisorie del 41,2% per la fascia dai 15 ai 24 anni. Le serie storiche mensili sulla disoccupazione giovanile sono iniziate da gennaio 2004 e questo dato rappresenta il più alto che è stato registrato da quel periodo. Il dato è anche il più alto con riferimento al primo trimestre del 1977, anno in cui sono iniziate le serie storiche trimestrali. L’aumento del tasso di disoccupazione giovanile a ottobre è dello 0,7% rispetto al mese precedente e del 4,8% rispetto allo stesso messo dell’anno scorso. I dati sulla disoccupazione sono quindi sempre negativi e quelli sulla disoccupazione giovanile anche preoccupanti e da considerare.

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