Telecom, in salita dopo la nomina del nuovo presidente

Home > News > Telecom, in salita dopo la nomina del nuovo presidente

 Telecom Italia (+1,8%) in salita dopo che il cda che ha dato il parere favorevole alla “promozione” a presidente del vicepresidente Aldo Minucci, approvato la “procedura rafforzata” per la probabile cessione di Tim Brasil, e dato mandato al management di studiare un progetto per la modifica della governance, proposta che sarà esaminata dal board il 27 febbraio.

Giappone e India fanno accordi su energia e telecomunicazioni

Il cda ha anche esaminato i dati preliminari 2013 prendendo atto della riduzione dell’indebitamento netto sotto i 27 miliardi di euro (in linea con il target), dell’EBITDA organico in linea con le attese e dei ricavi organici leggermente inferiori all’obiettivo dice Fta On line. I l Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia Media ha  quindi esaminato lo stato di avanzamento del progetto di integrazione tra Telecom Italia Media Broadcasting (interamente controllata da TI Media) e le attività di operatore di rete di Rete A (controllata dal Gruppo Editoriale L’Espresso), volto alla valorizzazione dei rispettivi asset anche attraverso la realizzazione di sinergie industriali.

Telecom protagonista in Borsa per le voci sulla cessione di Tim Brasil

Come noto, la Società a partire dal bilancio al 31 dicembre 2012 evidenzia un patrimonio netto civilistico inferiore al terzo del capitale sociale sottoscritto e versato, rientrando, pertanto, nella fattispecie di cui all’art. 2446 del codice civile. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea la riduzione del capitale sociale in proporzione delle perdite che saranno accertate nel bilancio dell’esercizio 2013, come per legge. Tenendo peraltro conto della previsione di perdita per l’esercizio 2013 (stimata nell’ordine di 150 milioni di euro) e delle perd ite relative agli esercizi precedenti (156 milioni di euro), si prevede che il capitale della Società potrà ridursi dall’attuale importo di 212,2 milioni di euro a circa 16 milioni di euro, post abbattimento delle riserve legali per 110 milioni di euro. La perdita d’esercizio 2013 è in gran parte attribuibile agli effetti della cessione delle attività televisive (stimati in 155 milioni di euro).

 

 

 

 

Lascia un commento