Un giovane ogni 2 prepensionati, il piano strategico di ENEL

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ENEL ha deciso di aggiornare il piano assunzioni fino al 2019 ed ha deciso di integrare Grene Power mentre passerà sotto il 25% la quota del Tesoro. L’azienda prevede 6.000 uscite in Italia cui corrisponderanno 2.000 assunzioni. Poi è previsto anche l’investimento di più di 8,5 miliardi di euro nelle energie verdi. 

Enel ha deciso di cambiare i connotati dell’azienda dando maggiore spazio alle energie rinnovabili, per quanto riguarda l’energia ma ha deciso anche di dare più spazio ai giovani attivando un turn over spinto per cui ogni giovane ingresso in azienda sarà anticipato da 2 uscite per prepensionamenti.

La prima grande rivoluzione comunque non è nel piano di assunzioni ma nella scelta produttiva. Se fino a 3 o anche 4 anni fa, Enel poteva essere considerata specializzata nella produzione di energia elettrica da fonti fossili come gas e carbone o dall’atomo, come accadeva in Spagna e Slovacchia, adesso sembra pronta la rivoluzione.

La produzione di energia, infatti, è sempre maggiormente garantita dalle fondi rinnovabili di cui il 50% deriva da impianti eolici e il 33% da impianti idroelettrici. Adesso, in attesa di raggiungere il traguardo carbon free del 2050, si procede con riforme infrastrutturali che consistono nell’investimento in reti intelligenti elettriche e nei sistemi di accumulo dell’energia.

Altra novità importante è l’apertura al mercato della banda larga. Come spiega anche Repubblica: Enel andrà a sostituire nei prossimi anni oltre 30 milioni di contatori nelle case degli italiani e ne approfitterà per portare nelle abitazioni nuovi cavidotti al cui interno saranno contenute le fibre ottiche. Per farlo, aprirà la nuova società delle tlc agli operatori (Vodafone, Wind e Metroweb si sono già dette interessate) ma anche a gruppi finanziari (a cominciare dalla Cdp).

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