Uno sguardo alle borse del 31 dicembre

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vola in borsa dopo l’annuncio dello Statuto, intanto Piazza Affari cerca di capire come reagire alle notizie che arrivano dall’Oriente. Tokyo, per esempio, ha chiuso la sua dodicesima settimana di rialzi ed ha provveduto all’indebolimento della moneta nazionale.

In questo momento i paesi esportatori che confinano con il Giappone, si chiedono quanto spazio ci sia per una “guerra commerciale”. Peccato che i dati sulla svalutazione dello yen procedano di pari passo alla presa di coscienza di un aumento della disoccupazione nel Paese. Il tasso è cresciuto ed ora è al 4,2%, ma la borsa chiude comunque in leggero rialzo.

I listini europei hanno reagito con entusiasmo a quel che sta succedendo sul versante asiatico e ci sono diversi dati macroeconomici che fanno pensare che le contrattazioni siano in una fase crescente.

L’attenzione degli investitori, però, è tutta concentrata sulle notizie relative all’occupazione che arrivano dal nostro Paese e dall’America. L’Italia, anche per il fatto che Il contributo all’UE cresce sempre si piazza in una postazione d’onore rispetto all’Eurozona.

Sicuramente, rispetto all’UE, i mercati cercano di avere qualche indicazione sui trend che riguardano anche il mercato automobilistico, le immatricolazioni, i dati manifatturieri e quant’altro sia utile ad avere il quadro completo dell’economia nazionale e sovranazionale.

 

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