Vademecum sui contratti d’affitto: scegliere la cedolare secca

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Gli inquilini e i proprietari di appartamenti che si possono affittare, nei periodi di vacanza come tutto l’anno, devono avere a disposizione degli strumenti e delle istruzioni per rendere più snella la procedura di registrazione del contratto di locazione.

L’Agenzia delle Entrate è interessata al fatto che gli inquilini e i proprietari degli appartamenti in affitto, registrino il contratto di locazione in modo che riescano a pagare le tasse e ci sia un ritorno economico effettivo per il fisco. La registrazione del contratto può essere fatta dal proprietario dell’immobile o dall’affittuario in maniera del tutto indifferente.

Vademecum sui contratti d’affitto: la registrazione del contratto

Nel vademecum realizzato dalle Entrate si spiega per filo e per segno che la registrazione del contratto è un obbligo e va ottemperato entro i 30 giorni dalla stipula del contratto. Il fisco, agli utenti registrati ai servizi telematici delle Entrate, mette a disposizione sia il modello F24 Elide per i pagamenti, con la possibilità di inserire i dati dell’immobile, del proprietario e dell’inquilino, sia il software RLI per la registrazione, la modifica e le opzioni del contratto.

Tra queste opzioni c’è la cedolare secca e il locatore, per capire se si tratta di una scelta conveniente deve capire bene le peculiarità dello strumento. L”opzione sulla cedolare secca riguarda le persone fisiche che hanno la proprietà di un appartamento, oppure le persone fisiche che esercitano il diritto reale di godimento e non usano l’immobile per l’attività d’impresa, per le arti e le professioni.

La cedolare secca sarà applicabile anche agli affitti delle case delle vacanze

La cedolare secca è un’alternativa al regime ordinario di tassazione, prevede una sostituzione dell’Irpef, delle addizionali, dell’imposta di registro, del bollo sul contratto di locazione, delle risoluzioni e delle proroghe del contratto. Per ogni tipo di situazione ci possono essere soluzioni diverse, nella guida sono elencati i casi da verificare e le rispettive soluzioni, per esempio si fa il caso di più immobili affittati, di più inquilini, si fa il caso del comproprietario di un appartamento che non figuri nel contratto e si fa il caso dell’affitto parziale.

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