Voci sui Conti bloccati a chi non obbedisce: chiarimenti doverosi anche in Italia

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Conti bloccati a chi non obbedisce, alla luce di quanto avvenuto a Farage nel Regno Unito. Questa la teoria che sta prendendo piede nel nostro Paese oggi, soprattutto tra coloro che sostengono la causa della Russia o le battaglie NoVax, fino ad arrivare ai fedelissimi di Trump. C’è chi pensa che anche da noi avere un “pensiero alternativo” possa diventare con il tempo fonte di problemi imprevisti.

Conti bloccati a chi non obbedisce

Conti bloccati a chi non obbedisce: tante imprecisioni in Italia

La storia dei conti bloccati a chi non obbedisce necessita di smentite, grazie anche al lavoro portato avanti da alcuni addetti ai lavori. La notizia che Nigel Farage sta pensando di lasciare la Gran Bretagna dopo la chiusura dei suoi conti bancari è stata accolta con un misto di allarme, gioia e indifferenza a seconda di come ci si sente riguardo a Mr Brexit. Per quelli di noi i cui cervelli non sono stati completamente sciolti dal referendum UE del 2016, la storia richiede un esame più attento. Se le banche si rifiutano senza tante cerimonie di servire membri del pubblico, che si tratti di Joe Bloggs o dell’ultimo vincitore del Best News Presenter ai TRIC Awards, questo è uno sviluppo serio che dovrebbe preoccuparci tutti.

Farage è andato su Twitter la scorsa settimana per rivelare che la sua banca gli aveva telefonato per dirgli che stavano chiudendo i suoi conti e non ha fornito spiegazioni. Dopo essersi lamentato con il presidente, “un lacchè” gli ha detto che si trattava di “una decisione commerciale”. Ha detto che gli è stato rifiutato un conto personale o aziendale da altre sei o sette banche e che anche tre membri della sua famiglia hanno chiuso i loro conti.

Ovviamente, senza passare attraverso il conto bancario di Farage – non confermato ma ampiamente ritenuto essere il prestigioso Coutts, che è di proprietà di NatWest – con un pettine a denti fini o essere al corrente di tutte le forme di comunicazione tra le due parti interessate, si dovrebbe essere cauti prima di giungere a una conclusione definitiva.

Premesso che in Italia nessuno abbia mai parlato di una soluzione simile per la posizione politica delle persone, anche per Farage al momento non sono note le motivazioni che potrebbero indurre la sua banca ad adottare decisioni drastiche ed apparentemente incomprensibili. Ecco perché occorre molta prudenza. Insomma, occorre smentire qualsiasi voce sui conti bloccati a chi non obbedisce in Italia.

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