Il lavoro che vorrei: i fattori determinanti per la scelta del datore di lavoro

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 Con la disoccupazione al 13% la ricerca di un lavoro è diventata un’impresa praticamente impossibile ma, nella schiera sempre più folta di scoraggiati che non cercano lavoro o che si accontentano di ciò che trovano, è ancora possibile sognare di trovare il lavoro, e il datore di lavoro, perfetto.

A dirlo è un’indagine condotta dalla Randstad, una delle principali realtà nella fornitura di servizi per le risorse umane, che ha delineato quali sono i settori di maggiori interesse per chi sta cercando un lavoro e i fattori di scelta  presi in considerazione dai potenziali dipendenti nella scelta del datore di lavoro.

I settori per i quali si sta manifestando un maggiore interesse da parte di chi cerca lavoro sono quelli della moda e del lusso, in cui vorrebbe lavorare il 60% degli intervistati, seguiti dai media (56% delle preferenze)  e dall’elettronica (55%).

Questi settori sembrano essere quelli che più di tutti rispecchiano le caratteristiche ricercate da chi è alla ricerca di un lavoro, che, secondo la Randstad, sono: la sicurezza del posto di lavoro, lo stipendio, un’atmosfera di lavoro piacevole, il work-life balance (equilibrio tra lavoro e vita privata), la solidità finanziaria e un contenuto di lavoro interessante.

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Inoltre, l’indagine ha rilevato che chi sta cercando un lavoro vorrebbe un datore di lavoro che sia onesto ed affidabile, soprattutto le donne, mentre gli uomini cercano, oltre a queste caratteristiche, intelligenza e un alto profilo.

Nel complesso, la maggior parte degli intervistati, il 69%, ha dichiarato che la caratteristica fondamentale per la scelta di un lavoro è la possibilità di svolgere una mansione che sia in linea con le proprie inclinazioni, fattore che ha battuto nelle preferenze l’alta rimuneratività, considerata imprescindibile solo dal 20% degli intervistati.

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