Wall Street, registra nuovi massimi storici

Home > News > Wall Street, registra nuovi massimi storici

 Bene Wall Street con il Dow Jones Industrial Average che segna nuovi record storici sulla scia delle incoraggianti notizie societarie di M&A (BSkyB pronta a comprare gli assets europei di 21st Century Fox, Hillshire Brands acquista per 6,6 mld di dollari Pinnacle Foods).

 

Anche i mercati europei hanno chiuso in territorio positivo e hanno risentito solamente nel finale delle tensioni geopolitiche sulla scia della notizia dell’ultimatum da parte di Gazprom al Governo di Kiev per pagare le forniture di gas entro il 2 giugno. Nel weekend vi è stato il referendum indipendentista nelle regioni russofone dell’Ucraina orientale di Donetsk e Lugansk. I dati preliminari sembrano confermare una vittoria schiacciante dei “sì” (attorno al 90% delle preferenze). Molto difficile ora prevedere quale possa essere lo scenario futuro di tali regioni, spiega Filippo A Diodovich di Ig. Certamente le tensioni aumenteranno e ancora più difficile sarà per le parti trovare una soluzione diplomatica. Intanto l’Unione Europea ha deciso di inviare ulteriori sanzioni economiche alla Russia.

Wall Street, bene gli indici grazie ai dati sull’immobiliare

Importanti dati macroeconomici in settimana. Domani avremo l’indice ZEW tedesco che ci darà informazioni ulteriori sul clima di fiducia dell’economia tedesca. In Europa mercoledì saranno pubblicate le cifre finali sull’andamento dell’inflazione in Eurolandia di aprile. L’agenda macroeconomica è super ricca anche negli Stati Uniti (vendite al dettaglio, inflazione, indice di fiducia del Michigan, nuovi cantieri residenziali, produzione industriale).

Sul fronte valutario, la caduta del cambio euro/dollaro sembra essersi fermata a 1,3750. Dopo le parole del governatore Draghi che aveva aperto uno spiraglio a un possibile lancio di misure non convenzionali nel mese di giugno, l’andamento del cross potrebbe essere movimentato nei prossimi giorni quando avremo la pubblicazione di numerose cifre macroeconomiche sia in Eurolandia che negli States. Non ci stupirebbe osservare dopo la forte flessione dei giorni scorsi, un movimento di pullback dell’EUR/USD verso la ex trendline rialzista partita dai bottom dell’estate 2013 ora in transito a 1,3805. Attenzione che l’eventuale cedimento dei minimi a 1,3750 darebbe forza alle pressioni ribassiste per spingere il cross a 1,3675.

Lascia un commento