L’obiettivo รจ la produzione diย olio sostenibile, mediante un monitoraggio diย tutti gli anelli della filiera dal campo alla bottiglia per garantireย al consumatore finale un prodotto di qualitร a un prezzo contenuto.
ร la sfida ambiziosa di Giovanni Zucchi, giovane Ceo dellโomonimo oleificio cremonese nato nel 1810. Un progetto nato e concepito assieme a Legambiente, che ha realizzatoย un rigido disciplinare per tutti gli attori coinvolti: dal coltivatore di olive, al frantoiano, al produttore e imbottigliatore. Non sarร una proposta di boutique, bensรฌ un prodotto di qualitร alla portata di ogni consumatore.
Non vogliamo fare concorrenza al biologico e, pur rimanendoย nel solco dellโagroalimentare tradizionale, l’obiettivo รจย diventare i portabandiera di una diversa maniera di fare impresa, innovativo e orientato alla progressione verso la sostenibilitร sociale e ambientale.
Unโapertura interessante quella del pioniere Zucchi โ autore anche di un coraggioso libro sullโarte del blending, la miscelazione degli oli di oliva –ย che miraย a fare della sua azienda un modello di innovazione e trasparenza, combattendo contro certe resistenze conservatrici che, spesso, non rendono giustizia al nostro ‘saper fare’ italiano.
La nuova linea di prodotti consigliati da Legambiente includeย tre varianti di olio di semi di provenienza italiana e non Ogm – girasole, miscela per friggere senza olio di palma e soia (la filiera dei semi รจ stata sviluppata in collaborazione con Cereal Docks) – e tre tipologie di olio extravergine di oliva – 100% Italiano, Dolce fruttato e Sinfonia.
LโOleificio Zucchi, infatti, รจ stato creatoย proprio come azienda di spremitura di olio da semi per uso alimentare per poi estendersi anche a quello d’oliva.
I prodotti sono presentati in confezioni riciclabili e persino lโinchiostro delle etichette รจ ecosostenibile. Per tutti รจ prevista una riduzione dei residui chimici al di sotto dei limiti di legge, fino alla non rilevabilitร . Per gli oli d’oliva anche un dimezzamento in tre anni dei valori attualmente consentiti dalle normative riguardanti i parametri di qualitร come aciditร , perossidi ed etilesteri. In virtรนย del QRcode stampigliato su ogni bottiglia, il consumatore potrร collegarsi con lo smartphone al sito dell’azienda, dove troverร ulteriori informazioni circa la tracciabilitร del prodotto.