Come previsto e annunciato giร nei giorni scorsi, a partire da oggi, 1 ottobre, l’aliquota dell’IVA, la principale tra le imposte indirette italiane, รจ ufficialmente passata dal 21% al 22%. ย Non รจ stato infatti possibile dare corso al Decreto Legge che ne avrebbe dovuto sterilizzare l’aumento, a causa della crisi politico – istituzionale che si รจ aperta nel corso dell’ultimo fine settimana.
>ย La crisi di governo fa scattare lโaumento dellโIVA dal primo ottobre
E cosรฌ, in mancanza delle necessarie coperture e di un provvedimento atto ad applicarle, a partire da oggi tutti i prezzi dei beni di consumo subiranno un ritocco a rialzo. Dal punto di vista della tassazione si avrร un rialzo di un solo punto percentuale, cosa che andrร giร a segnare un primo record all’interno del livello delle imposte che si pagano in Italia, ma dal punto di vista pratico, cioรจ quello dei consumatori, i rivolti potranno essere piรน preoccupanti.
>Aumento Iva, dal 1ยฐ ottobre 2013 anche i carburanti saranno piรน cari
A partire da oggi, infatti, saranno costretti ad aumentare tutti i prezzi dei beni non considerati di prima necessitร , cioรจ la maggior parte di quello che oggi รจ possibile comprare con la sola esclusione degli alimentari e delle poche altre categorie di beni incluse all’interno dei panieri protetti.
Nello specifico, quindi, subiranno rincari i prodotti tecnologici, le bevande e la benzina, di cui ieri abbiamo giร parlato, ma anche vestiti, calzature, giocattoli e detersivi. Inoltre si deve mettere in conto il fatto che l’aumento della benzina potrebbe incidere in maniera negativa anche sul rialzo dei prezzi dell’alimentare, a causa dell’aumento delle spese di trasporto.