Lunedรฌ scorsoย la Banca dโItalia ha pubblicato ilย โRapporto sulla stabilitร โ ha messo in evidenza lo stato in cui versano le banche italiane e le imprese italiane e il vertice annuale traย Ignazio Visco, presidente della Banca d’Italia, e i vertici delle cinque principali banche italiane – Unicredit, IntesaSanpaolo, Ubibanca, Mps, Banca Popolare –ย si configura come un evento chiave per il futuro dell’economia.
I nodo centrale della questione รจ il credito: quello che le banche non concedono piรน alle imprese non perchรฉ queste non siano ritenute in grado di saldare, poi, i loro debiti, ma perchรฉ le banche preferiscono trattenere le proprie risorse in vista di possibili correzioni di bilancio.
E questo fatto, non fa certo bene alle imprese, che dovranno aspettarsi un acutizzazione del problema per tutta la prima parte del 2013. A soffrire di piรน sono le banche piรน grandi, almeno secondo le stime e i test dell’Eba e di Bankitalia, ma devono fare attenzione anche gli istituti di media grandezza, soggetti ai rischi derivanti da eventuali fallimenti delle imprese, le quali, tra recessione e contrazione del credito, sono sempre piรน in difficoltร .
Ci si aspetta, dunque, che in questo vertice il presidente Visco, seguendo le direttive della Commissione Europa, rinnovi l’invito al rafforzamento degli istituti, attraverso un sostegno alla posizione patrimoniale.