Il debito della Pa è in crescita. Nel mese di maggio ha fatto registrare un nuovo record: 2.241 miliardi. L’aumento è pari a 10,9 miliardi in confronto al mese di aprile 2016.

Il debito della Pa è in crescita. Nel mese di maggio ha fatto registrare un nuovo record: 2.241 miliardi. L’aumento è pari a 10,9 miliardi in confronto al mese di aprile 2016.

Chi ha investito denaro nelle banche che poi hanno polverizzato i risparmi di tanti clienti, ha protestato vivamente contro Bankitalia accusando gli istituti di credito di truffa, esattamente come sarebbero stati truffati dalla mancata vigilanza di via Nazionale
Bankitalia ha fatto tutto ciò che era in suo potere al fine di rimettere in carreggiata le quattro banche salvate per decreto: Carichieti, Cariferrara, Banca Marche e dell’Etruria.
Le famiglie sono in difficoltà con i pagamenti e questo l’ISTAT l’ha riferito anche al Parlamento, tuttavia i rischi per le famiglie stesse sono diminuiti anche se il fatto che l’inflazione resta bassa aumenta i rischi globali nell’Eurozona. Il difficile quadro tracciato da Bankitalia.
I prestiti bancari al comparto privato torneranno a crescere nella prima metà del 2016 in virtù dell’uscita dalla recessione.
Bankitalia avanza l’opportunità di una ripresa più forte di quanto finora stabilito, mentre il mondo bancario cerca di tranquillizzare i risparmiatori sulle nuove norme inerenti i salvataggi degli istituti di credito.
Il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, è stato iscritto sul registro degli indagati della Procura di Spoleto. Si tratta nello specifico, di un atto dovuto a seguito dell’esposto presentato da un socio della Banca Popolare di Spoleto.
Bankitalia conferma la ripresa in corso e rivede al rialzo le stime del Pil 2015 che potrebbe “rivelarsi lievemente superiore allo 0,7%” stimato a luglio.
Bankitalia raffredda i segnali di ripresa visti dall’Abi sulla ripresa dell’andamento dei prestiti da parte delle banche, tracciando ancora una volta un calo nel mese di agosto.
L’Italia ha bisogno di puntare al ritorno a una crescita stabile, capace di offrire nuove prospettive di lavoro, mediante un consolidamento delle riforme e un sistema bancario più forte. E’ questo il pensiero di Bankitalia, soddisfatta dei primi cenni di ripresa.