Continua ad allargarsi il divario tra i BTp e i Bonos a 10 anni, che in giornata รจ schizzato a 42 punti base. I rendimenti decennali italiani si aggirano, infatti, intorno al 2,56%, mentre i rendimenti spagnoli si aggirano intorno al 2,14%.
In confronto ai titoli tedeschi, lo spread italiano รจ di 168 punti base, mentre quello spagnolo รจ di 126 bp. In confronto ai livelli minimi sfiorati durante le scorse settimane, prima che i mercati finanziari tornassero a infiammarsi, sulla scia delle tensioni legate alla Grecia e alla sfiducia sulle capacitร di ripresa nellโEurozona, la Spagna dimostra di mantenere i suoi rendimenti pressochรฉ invariati, mentre lโItalia fa registrare una crescita, apparentemente non preoccupante, considerati i livelli assoluti, ma che seduta dopo seduta si conclamano al rialzo.
Durante lโottobre dello scorso anno, ovvero esattamente dodici mesi fa, i rendimenti italiani erano piรน bassi dei rendimenti spagnoli per la scadenza a 10 anni di una decina di punti base. Poi, il trend ha iniziato ad invertirsi e i titoli spagnoli hanno reso costantemente al di sotto dei bond italiani, anche se solo di qualche punto, fino allโestate. Il differenziale si รจ attestato per mesi a 4-5 bp, per poi elevarsi prima a una decina di punti e successivamente a una trentina, allโinizio di questo mese, quando รจ scattato il nuovo allarme dei mercati finanziari, per arrivare ai livelli di ieri e oggi, che dovrebbero iniziare a preoccupare molto di piรน.
Perchรฉ? In primo luogo perchรฉ si tratta del livello piรน alto dai tempi dell’esecutivo-Berlusconi, quello che dovette dare le sue dimissioni durante la prima metร di novembre del 2014, proprio successivamente alla crisi dello spread.
In sintesi, in confronto ad allora una magra consolazione arriva dai livelli enormemente piรน bassi dei rendimenti, oggi intorno ai minimi storici, quando allora fu erogato un BoT a sei mesi al rendimento record del 6,4% e la curva dei tassi iniziava pericolosamente ad invertirsi.