Si avvicina a grandi falcate il periodo di saldi invernali, malgrado la crisi. Le prime offerte arrivano ai consumatori mediante Email o Sms.
Siamo dunque nel contesto degli sconti post-natalizi, già partiti durante lo scorso week-end in moltissimi negozi e anche in alcune catene commerciali che, tuttavia, devono rispettare le date imposte dai governi regionali.
Malgrado l’anticipo stabilito quest’anno dalle amministrazioni del nostro Paese, con i saldi che ufficialmente inizieranno il 3 gennaio 2015, i commercianti cercano di non lasciarsi scappare un momento che può rivelarsi florido per le vendite. Alla vigilia di Capodanno, infatti, si respira ancora aria di festa e bisogna puntare su questo clima e sulla grossa affluenza di turisti nelle grandi città.
Il parere degli esperti:
Ormai da qualche anno, la crisi economica ha falcidiato i consumi natalizi e lo shopping ha subito anche gli effetti della competizione sempre più acerrima di internet. I siti che costantemente nel corso dell’anno offrono sconti e promozioni proliferano sul web, promettendo prezzi più bassi per prodotti che arrivano direttamente alla porta di casa. Anche gli italiani, popolo solitamente restio all’acquisto senza vedere e toccare, si sta dunque progressivamente convertendo alla comodità di un clic. Con i saldi il mondo del commercio tradizionale spera quindi in un recupero. Ma per i negozi non c’è un istante da perdere. Ecco allora sms e mail a valanga, spediti a tutti i clienti più o meno fissi, per invitarli a vendite «particolari» o dedicate. In pratica a sconti di fine stagione camuffati, anticipati a subito dopo il 25. All’estero funziona così già da anni: senza alcun bisogno di stratagemmi, il 26 dicembre – giorno per noi ancora rigorosamente festivo – Harrod’s viene letteralmente preso d’assalto a Londra nel «boxing day», ormai associato proprio all’inizio dei saldi.