Al via i saldi estivi: quanto spenderanno in media le famiglie?

Partono ufficialmente oggi, sabato 2 luglio, in tutta Italia. Anche se informalmente in Sicilia, ieri, i saldi erano già attivi. Tempo, dunque, di risparmiare. Ma non solo: tempo di sondaggi e stime. Ci pensa l’ufficio studi di Confcommercio a farle, prevedendo che la spesa media sarà di 100 euro a testa, in leggero aumento dai 98 euro dell’estate scorsa.

Negozianti contrari alle date dei saldi, ecco per quale motivo

A gennaio, come di consueto, partiranno i saldi invernali e, praticamente archiviate le feste, si potrà spendere quel che resta della tredicesima, nei negozi che sfoggiano prezzi imbattibili prima del lancio delle nuove collezioni. Il via nelle prime regioni è previsto già il 2 gennaio. Ma i negozianti non sono d’accordo. 

I saldi cominciano online

Si avvicina a grandi falcate il periodo di saldi invernali, malgrado la crisi. Le prime offerte arrivano ai consumatori mediante Email o Sms.

I saldi cominceranno in anticipo

La conferenza Stato- Regioni ha dato questa mattina il suo “si” per anticipare l’avvio dei saldi. Lo shopping scontato sarà avviato nella maggioranza delle regioni il 3 gennaio e non più il 5 come stabilito in precedenza.

I saldi estivi 2014 chiudono con un bilancio negativo

 Si sono chiusi qualche giorno fa i saldi estivi 2014 e in questi giorni arrivano i primi bilanci da parte delle associazioni di categoria, come il Codacons e Federconsumatori. Rispetto allo scorso anno, tuttavia, i ribassi di fine stagione non hanno intaccato di molto i consumi degli italiani, che in generale hanno fatto registrare un andamento inferiore a quello dello scorso anno. 

I saldi, outlet e last minute, non aiutano il mercato

 Fortunato Giovannoni, presidente della Fiavet, Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo, dice a  Labitalia “Il turismo degli italiani è fermo: durante l’anno, a Natale e Capodanno, non c’è last minute e saldi all’outlet che tengano”. “Abbiamo chiuso il 2013 con un calo globale del 15%.

Per Confesercenti l’inizio dei saldi è negativo

 Da ieri i saldi sono iniziati in tutte le regioni italiane, dopo Basilicata e Campania che avevano iniziato il 2 gennaio. Come ogni anno si sono viste flotte di persone nelle vie dello shopping delle città e nei centri commerciali, ma per Confesercenti il primo bilancio di questi saldi è negativo. Per l’associazione degli esercenti, l’afflusso delle persone si conferma ai livelli degli anni passati, ma la crisi economica si fa ancora sentire e influisce sulle vendite.
In questi giorni in cui l’Italia è sotto le scure del maltempo, i saldi promettevano di far riprendere un settore in crisi, quello dell’abbigliamento, che a Natale aveva ottenuto dati di vendita minori alle attese.
L’inizio è però stato in sordina e nelle grandi città italiane, e in quelle d’arte, a tenere vivo l’interesse per l’acquisto di vestiti, calzature e accessori ci hanno pensato i turisti. A Roma, Firenze, Napoli, Venezia o Pisa, i turisti provenienti soprattutto da Russia ed Europa orientale hanno approfittato dei prezzi scontati per portare a casa il “made in Italy” mentre visitano alcune delle più belle città artistiche del mondo. E per quando riguarda il maltempo, bè a quello ci sono più abituati degli italiani.
Il sole non scalderà però i portafogli dei nostri connazionali, impegnati con il pagamento delle tasse e con gli aumenti di inizio anno. Le occasioni dei saldi di conseguenza non sono, o non possono essere, colti da molti italiani. E per i negozianti che operano in centri più piccoli senza afflusso di turisti le cose si fanno veramente dure.

Per il Codacons le previsioni sui saldi sono negative

 Da domani i saldi inizieranno in quasi tutte le regioni italiane, a parte la Campania e la Basilicata dove sono già iniziati ieri. Le previsioni su come andranno questi saldi, fondamentali per il settore abbigliamento contrassegnato dalla crisi, sono discordanti. Dopo il periodo natalizio che non è stato buono come in passato per i negozianti, alcune previsioni si basano su una ipotesi di ripresa con i saldi.
Per il Codacons, al contrario, i saldi non dovrebbero andare così bene. L’associazione dei consumatori prevede un calo delle vendite del 12.5% e una spesa media delle famiglie minore di 200 euro. Le famiglie che pensano di fare acquisti per questi saldi invernali che inizieranno sabato sono solo il 35%.
Gli sconti iniziano subito dal 30%-40%. Le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio sono migliori di quelle del Codacons e prevedono che ogni famiglia spenderà in media 340 euro per l’acquisto di abbigliamento, calzature e accessori. Per Fismo-Confesercenti la spesa media a persona sarà di 155 euro, con i saldi di quest’anno considerati i più convenienti degli ultimi dieci anni.
Il Codacons ha affermato anche che il rischio “raggiro” è presente e che bisogna fare attenzione. L’associazione dei consumatori invita a controllare i prezzi prima dei saldi e verificare l’applicazione dello sconto pubblicizzato, visto che in alcuni casi si potrebbero presentare sconti finti. Il Codacons ha ricordato la situazione dell’anno scorso quando, dopo un controllo a campione, è stato accertato che un negozio su cinque ha praticato sconti falsi basati su prezzi di base gonfiati ad hoc per l’occasione. Il risultato è stato di clienti invogliati maggiormente a comprare ma raggirati da uno sconto dichiarato e fittizio.