La Banca di Russia รจ in procinto di ridurre i tassi di interesse. Giร durante la conferenza stampa annuale di circa due settimane fa, il presidente Vladimir Putin aveva lasciato presagire un taglio dei tassi, pur lottando per difendere la strategia messa in atto dal governatore Elvira Nabiullina, sotto accusa da parte della Duma per non avere difeso a sufficienza il rublo.
La stretta monetaria potrebbe avere un impatto negativo sulla crescita, al punto che gli analisti credono che il prodotto interno lordo lascerร sul terreno intorno allโ1,4% nel 2015.
Nel frattempo, occorre registrare un nuovo indebolimento da parte del rublo. Durante lo scorso venerdรฌ perdeva il 2,4% a quasi 54 contro il dollaro, oggi si attesta giร a 56,4, mostrando un calo del 40% dallโinizio dellโanno. E le riserve sono scese sotto i 400 miliardi di dollari, a 399 miliardi, -113 miliardi in un anno, ben -15 miliardi in appena una settimana, ai minimi degli ultimi 5 anni.
Sarร difficile che lโistituto intaccherร ancora le riserve per difendere il rublo, mentre lโagenzia S&P ha minacciato poco prima di Natale di tagliare il rating sovrano russo al livello โspazzaturaโ, nel momento in cui la recessione dovesse minacciare la stabilitร del sistema bancario nazionale.
Le riserve sono proprio la maggiore garanzia in tempi di crisi, per cui Nabiullina non dovrebbe piรน venderle per sostenere la valuta locale. Lโunico modo per farlo, quindi, sarร tenere almeno a questi livelli i tassi, anche in considerazione che il crollo del rublo ha spinto lโinflazione ai massimi degli ultimi 3 anni e mezzo e lโindice dei prezzi potrebbe salire a due cifre dal 9% di novembre. Lโex ministro delle Finanze, Aleksey Kudrin, stima unโimpennata al 12-15% per lโanno prossimo.