Forniture di gas dalla Russia all’Italia: gli ultimi aggiornamenti

Continua a tenere banco il tema delle forniture di gas dalla Russia all’Italia, in riferimento ad alcuni aggiornamenti che arrivano in queste ore con le ultime mosse di Putin. Il presidente russo chiede agli acquirenti stranieri di pagare il gas russo in rubli a partire da ieri, altrimenti verranno tagliate le forniture. Una mossa rifiutata dalle capitali europee e che secondo la Germania equivale a un “ricatto”.

Forniture di gas

Sanzioni alla Russia, si muove anche l’Australia

Si torna a parlare di sanzioni alla Russia in queste ore. Non ci si muove solo in Europa sotto questo punto di vista, come abbiamo avuto modo di riscontrare in giornata dall’altra parte del mondo. Il governo australiano ha sanzionato altre 11 banche ed enti governativi russi, con la maggior parte delle attività bancarie del paese ora coperte dalle nostre sanzioni insieme a tutte le entità che gestiscono il debito sovrano russo.

sanzioni alla Russia

La traduzione esatta della figuraccia di Salvini con il sindaco polacco: tra economia e sponsor

Bisogna analizzare bene l’episodio che ha visto protagonista assoluto Salvini in Polonia, considerando che qualcuno ha tirato fuori anche il discorso sponsor per la giacca da lui indossata. Un sindaco polacco si è confrontato con Matteo Salvini – in passato sostenitore di Vladimir Putin – durante la visita del leader italiano di estrema destra per incontrare i rifugiati ucraini, come mostrato in un video sui media italiani.

Salvini

Il messaggio “Stasera alle 20 suoneranno tutte le campane” anti Putin non ha valore economico

Ci sono numerose segnalazioni in rete a proposito di un messaggio diventato virale su Facebook, che inizia con questo testo: “Stasera alle 20 suoneranno tutte le campane“. Si tratta di un’iniziativa con la quale anche in Italia vogliamo far capire a Putin di non dipendere in modo così evidente da lui, anche se ci sono alcune cose da aggiungere.

Stasera alle 20 suoneranno tutte le campane

Nuovi timori per blackout in Europa dopo i problemi internet in Ucraina

Si torna a parlare di blackout in Europa, dopo la crisi che ha portato alla guerra tra Ucraina e Russia. Nella tarda notte di mercoledì, le truppe russe hanno invaso i territori ucraini attraverso i confini settentrionali, meridionali e orientali del paese, dando il via alla più grande mobilitazione di truppe in Europa in una generazione. Mentre i media russi tentano di considerare l’invasione come una risposta all’aggressione ucraina, i reportage sul campo hanno svolto un ruolo cruciale nel contrastare la propaganda, con filmati provenienti sia da giornalisti professionisti che da dilettanti sui social media.

blackout in Europa

I prezzi del petrolio salgono: crisi Wall Street mentre la Russia attacca l’Ucraina

Impennata per i prezzi del petrolio. Giovedì i prezzi del petrolio sono aumentati, con il Brent che è salito sopra i 105 dollari al barile per la prima volta dal 2014, dopo che l’attacco della Russia all’Ucraina ha esasperato le preoccupazioni per le interruzioni dell’approvvigionamento energetico globale. La Russia ha lanciato un’invasione a tutto campo dell’Ucraina via terra, aria e mare nel più grande attacco di uno stato contro un altro in Europa dalla seconda guerra mondiale.

prezzi del petrolio

Come un’invasione della Russia in Ucraina avrebbe un impatto sui mercati

Continua a tenere banco la tensione tra Russia ed Ucraina, anche in termini di economia. Per i mercati, è stato una sorta di “massacro di San Valentino”, ha affermato The Trader in Investors’ Chronicle. Le crescenti tensioni tra Russia e Ucraina sono state in gran parte ignorate all’inizio di quest’anno; ma riferisce che una guerra potrebbe iniziare “in pochi giorni”, secondo quanto appreso di recente.

Russia

Italia e Russia trattano: nuovi accordi tra Renzi e Putin

E’ tempo di affari tra Russia e Italia. Nati sotto la stella dell’unità, predicata dal premier Matteo Renzi in visita a San Pietroburgo. Un incontro programmato, all’interno di un forum al quale partecipa anche Vladimir Putin.

Banca di Russia mantiene tassi inalterati

La Banca di Russia ha deciso di mantenere inalterati all’11% i tassi di riferimento, in considerazione dei “rischi elevati” relativi all’inflazione, malgrado il recupero del rublo e le migliorate condizioni esterne sui mercati.