Iva, i metodi previsti dalle Entrate

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Aziendeย e professionisti hanno esigenze di liquiditร . Per questaย motivazione, in relazione allโ€™acconto Iva da versare entro il 29 dicembre, avendo la facoltร  di decidere, hanno potuto scegliere per il metodo previsionale o per il metodo analitico e non per il classico metodo storico cosรฌ da esborsare la minor cifra possibile.

Vale la pena di spiegare questi metodi.

Imprese e professionisti, per ottemperare alla suddetta esigenza, valutano dunque gli altri due metodi ammessi. Questo permette loro di verificare se dal calcolo emergerร  un esborso minore o se, piรน nello specifico, sarร  possibile evitare lโ€™acconto stesso.

Con il metodo previsionale, lโ€™acconto viene computato considerando tutte le operazioni dellโ€™ultimo periodo, mensile o trimestrale, dellโ€™anno precedente sino al 31 dicembre. Malgrado non sia stata ancora emessa o ricevuta la relativa fattura.

Se dalla stima si evince un debito di imposta bisognerร  versarne lโ€™88 %.

E il metodo analitico?

Questo metodo consente sulla carta di eseguire una liquidazione di natura straordinaria alla data del 20 dicembre. Il periodo di riferimento va dal primo dicembre al venti dicembre per i mensili e dal primo ottobre al venti dicembre per i trimestrali. In questa liquidazione dovranno confluire tutte le operazioni attive ce si considerino effettuate durante il periodo di competenza in virtรน della normativa Iva (art. 6, Dpr n. 633/72). Andrร  computata in detrazione lโ€™imposta relativa alle operazioni passive registrate durante lo stesso intervallo di tempo (per detrarre, infatti, รจ necessario avere registrato prima la fattura o, in caso di importazione, il documento doganale), unitamente allโ€™eventuale eccedenza a credito riportata allโ€™interno della precedente liquidazione.

Chi seleziona tale metodologia dovrร  perรฒ calcolare che lโ€™acconto andrร  versato nella misura del 100% del debito emergente dalla liquidazione straordinaria.