Bankitalia non nasconde il rischio – deflazione

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Il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, mette in guardia il Paese circa i rischi di deflazione. I segnalid dell’economia devono essere tenuti in alta considerazione.

Per Visco, infatti, l’attività finanziaria e il commercio mondiale stanno deludento le attese. Le prospettive di congiuntura sono sempre più incerte. Intanto, Usa e Gran Bretagna si riprendono, il Giappone mostra segni di cedimento al pari delle economie emergenti e di tanti altri Paesi dell’Eurozona. L’ultimo periodo è stato caratterizzato dalle tensioni geopolitiche e dal possibile aggravarsi di squilibri strutturali in alcune di queste economie, i rischi di un ulteriore rallentamento sono ora molto più elevati.

Il Governatore di Bankitalia ha dichiarato:

Le condizioni dell’economia dell’area euro sono tornate a indebolirsi, con un peggioramento che ha interessato anche Paesi che non hanno subito la crisi dei debiti sovrani. Infatti, le stime di crescita per l’anno in corso sono state ridotte per l’area nel suo insieme e per le maggiori economie, i rischi al ribasso sono aumentati. Occorre rendere più graduale il processo di riequilibrio dei conti pubblici alla luce dell’eccezionale durata e profondità della fase recessiva. La rapida definizione di tutti gli aspetti di questa strategia e l’attuazione dei singoli interventi nei tempi previsti sono indispensabili per il recupero di fiducia nelle prospettive della nostra economia.

Nel contempo, Visco ha appoggiato in pieno la strategia di sfruttare al massimo i margini di manovra offerti dai vincoli di bilancio comunitari. In altre parole, a fronte della crisi è necessario sviluppare al meglio la flessibilità già ora interna al Patto di stabilità e crescita. Le regole dovrebbero essere interpretate in modo non inutilmente restrittivo, cosicché possano offrire margini per conciliare disciplina di bilancio e sostegno alla crescita.

 

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