Il carico fiscale sugli investimenti

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Quali spese bisogna considerare in previsione di un investimento in azioni, Bot o Btp?

Investire in titoli conviene?ย La domanda sorge spontanea: conviene ai piccoli risparmiatori investire in titoli? A quanto pare la risposta รจ โ€œNoโ€. Pensare che il 70% dellโ€™eventuale guadagno รจ destinato al pagamento di tasse e commissioni. Strano, ma vero.

Tutta una questione di austerity e dei rischi che essa comporta in termini di rendimento, risparmio, spese e tasse aggiuntive. Tutto si traduce in un carico eccessivo di commissioni e di richieste fiscali. Cosรฌ ciรฒ che i piccoli risparmiatori mettono da parte si perde in ritorni di varia natura economica allo Stato e alle Banche.

In un momento cosรฌ difficile, gli investitori, dunque devono riflettere bene prima di investire in titoli. Ci sono infatti alcune costanti da tenere d’occhio prima di lanciarsi in transazioni di questo tipo che non farebbero forse bene a primo impatto ai risparmiatori.

Appare opportuno fareย alcuni esempi:

chi investe in Bot e Btp una cifra pari a 10.000 euro per un anno deve tenere in considerazione che il 60/70% del guadagno andrร  via tra spese e tasse.

I conti, dunque, non tornano. Neanche nel caso in cui il capitale investito rasentasse il doppio o qualcosa in piรน (25.000 euro). In questo caso lโ€™investitore, o meglio, il piccolo risparmiatore, sceglierebbe di puntare sulle azioni prevedendo un ritorno del 4,5% tra dividendi e capital gain. Tutto filerebbe liscio? No, poichรฉ in questo caso il fisco e le spese tratterrebbero il 67%.

In conclusione, in mancanza di qualche forma di proporzionalitร  su commissioni e Fisco, il piccolissimo risparmiatore, cioรจ quello con un portafoglio fatto di poche decina di migliaia di euro, rischia di soccombere per eccessivi carichi.