Borse europee in avanti con cautela

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Le Borse europee procedono con cautela, tentando di consolidare il rimbalzo della vigilia sulla falsa riga del buon umore dei listini asiatici, che sono stati supportatiย dai buoni risultati delle trimestrali giapponesi.

L’incertezza di giornata รจ piuttosto provocataย dalla Federal Reserve che ieri sera, successivamente alla riunione di due giorni del Fomc, non ha dato ulterioriย indicazioni sulla tempistica del rialzo dei tassi d’interesse stabili, ormai, dal 2008 (ma in discesa giร  dal 2006).

Sui mercati, dunque, sono riprese le speculazioni: gli addetti ai lavori si aspettano una prima stretta tra settembre e ottobre. Il governatore,ย Janet Yellen, ha perรฒ ripetutoย che non sarร  fatto nulla fino a quando la ripresa del mercato del lavoro – giร  solida – si sarร  stabilizzata. A questo punto saranno decisivi i prossimi rilevamenti sul tasso di disoccupazione per comprendereย se davvero gli Stati Uniti si stanno avvicinando alla “piena occupazione”.

Sul fronte macroeconomico di giornata, occorre prestare attenzioneย al bollettino economico della Bce, mentre dalla Germania arrivano i dati sulla disoccupazione, che rimaneย stabile al 6,4% coerentementeย con le aspettative. In agenda anche i dati sull’inflazione. Nell’Eurozona, l’indice dell’attivitร  economica รจ salito a +0,39 punti a luglio, da +0,14 a giugno e +0,28 a maggio, ai massimi dal maggio 2014. Ancora centrali gli Usa, con il Pil (reduce da un -0,2% e con gli analisti che si attendono un +2,5%) e l’andamento delle richieste di disoccupazione (sono ai minimi da 40 anni). I primi result del giorno sulle Borse europee:

A Milano, Piazza Affari รจ debole poco sotto la paritร , non troppo distante dalle altre Borse Ue: Londra aggiunge lo 0,2%, Parigi lo 0,1% e Francoforte รจ sulla pari. L’euro รจ in calo sotto quota 1,10 dollari dopo l’esito del Fomc della Fed: la moneta unica passa di mano a 1,097 dollari mentre risale a 136,2 yen. Lo spread รจ stabile in area 115 punti base con i Btp che rendono l’1,87%: nel frattempo il Tesoro ha venduto in asta Btp a 5 e 10 anni con rendimenti in calo. In particolare sono stati collocati Btp a 10 anni per 2,48 miliardi a un rendimento dell’1,83% contro il 2,35% dell’asta precedente e Btp a 5 anni per 0,77% contro l’1,25% dell’operazione precedente per 1,908 miliardi. Collocati anche Cct per 1,75 miliardi allo 0,67%.