Affittare casa secondo le regole del Codice Civile

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 Il complesso ambito delle locazioni in Italia è regolato da una serie di leggi, la più importante delle quali è la legge 431 del 1998, che costituisce un punto di riferimento fermo per tutta la normativa. Sulla base di questa legge sono regolati la maggior parte dei contratti di affitto ad uso abitativo che è possibile stipulare nel nostra paese, anche se non bisogna dimenticare che questa legge non è proprio l’unica in materia. 

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Accanto alla legge 431 del 1998, infatti, vi sono anche una serie di articoli del Codice Civile che regolamentano la disciplina delle locazioni in Italia.

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Affittare casa secondo le regole del Codice Civile

Le regole del Codice Civile, però, possono essere chiamate in causa solo se la locazione in oggetto risponde a particolari requisiti, dunque sono maggiormente limitanti rispetto alla normale contrattualistica.  in particolare gli articoli del Codice Civile si possono applicare quando:

  • l’immobile che si prevede di affittare è di lusso o è sottoposto a vincolo storico-architettonico – nel caso specifico farà fede la categoria catastale in cui è inserito
  •  la locazione ha esclusivamente finalità turistica – per tali tipi di contratti, se inferiori ai 30 giorni non è prevista neanche la registrazione
  •  la locazione riguarda una foresteria: si affitta a una società, che utilizza l’immobile esclusivamente a dipendenti e clienti che non risiedono nel comune
  •  viene locato solo un box o un magazzino e non una abitazione a tutti gli effetti.

 

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