Anche per Unipol c’è la cedola per gli azionisti

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 In un anno di crisi erano davvero pochi gli azionisti che, investendo nel mercato italiano, pensavano di ottenere un risultato positivo, soprattutto se il terreno d’azione era quello del credito. Le banche, infatti, più volte sostenute dalla BCE, sono sopravvissute con difficoltà al rifinanziamento imposto anche dalle leggi europee.

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Eppure qualche istituto di credito con le finanze maggiormente in ordine, è riuscito a sorprendere gli scettici e offrirà una piccola cedola ai suoi azionisti. Dopo le notizie legate a Terna ed Enel Power, stavolta prendiamo atto del successo Unipol. La banca in questione, infatti, prevede di pagare una cedola di 0,15 euro a tutti gli azionisti.

La compagnia bolognese è stata in grado di rispettare le previsioni degli analisti e di superare talvolta le mete definite. Il 2013, per questo motivo, sembra offrire ancora un terreno d’investimento positivo. Molto del successo dell’azienda si deve anche all’integrazione del gruppo Fondiaria-Sai.

Il Gruppo Unipol assume a tempo indeterminato

Il 2012, tanto per dare qualche numero, per Unipol è stato segnato da un utile netto di 441 milioni di euro. Ad  inficiare i risultati però, ci sono gli 889 milioni di perdite legate a Premafin. Alla fine l’utile netto del gruppo Unipol stand alone è stato di 241 milioni di euro con la previsione di una cedola di 0,15 euro per azione e 0,17 euro per le cosiddette risparmio.

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