Ast Terni, azienda e sindacati raggiungono intesa

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Ast Terni e Sindacati hanno raggiunto l’intesa per porre fine al contenzioso. A riferirlo è Teresa Bellanova, sottosegretario al Lavoro, la quale ha firmato e affermato che l’iter è in fase di completamento. Il Premier Renzi si è detto soddisfatto per la chiusura della vertenza.

Teresa Bellanova ha illustrato nei dettagli l’accordo unitario:

È un bel risultato. Molto faticoso, ma ce l’abbiamo fatta. Siamo alla firma di un accordo unitario siglato da tutte le organizzazioni sindacali, è molto soddisfacente e credo che domani riceverà un alto consenso da parte dei lavoratori che se lo sono conquistati. Non ci saranno licenziamenti, ci sono 290 esuberi, tutti con adesione volontaria. È stata tolta dal tavolo la Cig. C’è stato un rinnovo dell’integrativo aziendale e c’è l’impegno che al passaggio di appalto si guarderà prioritariamente ai lavoratori che già lavorano. Oggi possiamo segnare un punto per il rilancio non solo della siderurgia ma anche dei rapporti sindacali che erano molto deteriorati. Domani l’intesa sarà sottoposta all’assemblea dei lavoratori dell’azienda, che procederanno poi all’eventuale approvazione con il referendum.

Importante, dunque, sottolineare che gli esuberi sono con adesione volontaria. La vertenza si chiude dopo che i negoziati erano durati per tutta la notte scorsa. Gli ultimi cavilli da risolvere riguardavano integrativo, clausola di salvaguardia per le ditte dell’indotto e stralcio della richiesta di cassa integrazione straordinaria da parte dell’azienda Ast Terni.

L’azienda aveva chiesto una cassa straordinaria di due anni per ben quattrocento lavoratori, ma la richiesta è stata respinta dai sindacati i quali ritengono sufficiente la cassa integrazione ordinaria al fine di compensare le perdite di commesse.

 

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