Modello Irap 2013 definitivo – Le novità

 Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, come anche in rete, si trova già da un paio di mesi la versione definitiva del Modello Irap per il 2013, come pubblicato dal Provvedimento n. 2013/13138.

Rispetto al Modello dello scorso ci sono delle importanti novità. Una di queste è la predisposizione, da parte dell’Agenzia, di un software interattivo – disponibile sul sito – che permette al contribuente di compilare, controllare e inviare il Modello direttamente on line.

Grazie a questa nuova tecnologia, infatti, il contribuente soggetto alla dichiarazione e al versamento dell’Irap potrà compilare il relativo modello in totale autonomia. Il software predisposto, infatti, avverte, attraverso appositi messaggi, della presenza di errori e incongruenze che possono essere corretti e rivisti fino all’invio definitivo del modello.

► La nuova tecnologia per la compilazione e controllo del Modello Irap 2013

Ma le novità per quanto riguarda il pagamento dell’Irap – Imposta Regionale sulle Attività Produttive – non sono solo quelle tecnologiche, ma riguardano anche le modalità di compilazione. Vediamole nel dettaglio.

Deduzioni da cuneo fiscale per donne giovani lavoratori

Il Modello Irap predisposto per il 2013, e quindi riferito all’anno di imposta 2012, prevede che ci siano delle maggiori deduzioni da cuneo fiscale per le lavoratrici, per i lavoratori, di entrambi i sessi, con età inferiore ai 35 anni e per lavoratori di specifiche regioni d’Italia (regioni del Mezzogiorno).

Credito d’imposta

In base all’articolo 33 del D.L. n. 179/2012 (c.d. Decreto Sviluppo – bis) è stato predisposto un credito di imposta per l’incentivazione alla realizzazione di infrastrutture. Il credito di imposta così definito può essere usufruito solo nel caso in cui la realizzazione comporti una spesa superiore ai 500 mila euro.

I soggetti che intendono accedere al credito di imposta possono farlo solo se i progetti per i quali è richiesto il credito non beneficino già di altri crediti a fondo perduto.

Possono accedere al credito d’imposta tutti i soggetti, sia che abbiano come partner soggetti pubblici o soggetti privati, nella misura necessaria al raggiungimento dell’equilibrio del piano economico finanziario e sempre entro il limite massimo del 50% del costo totale dell’investimento.

► Irap – Istruzioni per la compilazione della dichiarazione 2013

Ripartizione regionale della base imponibile e dell’imposta

Si tratta del quadro IR, che per il 2013 prevede nuovi campi per la registrazione delle detrazioni Irap disposte da leggi regionali.

Nello specifico le novità introdotto con il Modello Irap 2013 per il quadro IR riguardano:

1. colonna 9, nella quale va inserito l’importo delle eventuali detrazioni istituite con apposite leggi regionali o provinciali;

2. colonna 10, nella quale inserire l’imposta al netto delle detrazioni (colonna 9) spettante a ciascuna regione o provincia autonoma.

Crediti Irap derivanti da operazioni straordinarie

Le novità riguardano il quadro IS, che si riferisce alla gestione dei crediti Irap ricevuti in seguito a operazioni straordinarie. Per operazioni straordinarie si intendono, ad esempio, i crediti maturati dalla società fusa o incorporata e trasferiti alla società risultante dall’operazione straordinaria.

Questa tipologia di crediti deve essere inserita nell’apposito spazio in evidenza del riquadro IS, per poi essere incorporati nel quadro IR per l’eccedenza Irap.

► Irap – Dichiarazione per il periodo d’imposta 2012

Le scadenze per la presentazione della dichiarazione Irap 2013

La dichiarazione IRAP 2013 deve essere presentata entro i termini previsti dal regolamento di cui al D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322. Nello specifico, le scadenze per la presentazione della dichiarazione sono così ripartite:

1. 30 settembre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta

per Persone fisiche, Società semplici, Società in nome collettivo e in accomandita semplice, società ed associazioni a esse equiparate ai sensi dell’articolo 5 del Tuir.

2. Ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta

per soggetti all’imposta sul reddito delle società di cui all’articolo 73, comma 1, del Tuir e per le amministrazioni pubbliche di cui alla lettera e-bis) dell’articolo 3.

 

 

La nuova tecnologia per la compilazione e controllo del Modello Irap 2013

 Novità in vista per le imprese italiane. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono stati messi a disposizione delle imprese italiane nuovi programmi per la compilazione, la verifica e l’invio del Modello Irap 2013.

Irap è l’acronimo di Imposta Regionale sulle Attività Produttive, è un’imposta propria delle Regioni e si applica sul valore della produzione netta dell’impresa.

 

Sono programmi che utilizzano il linguaggio Java e consentono al contribuente di interfacciarsi in modo semplice e pratico al modello e alla procedure di compilazione e verifica.

Per poter accedere al programma è necessario avere installato il programma per la lettura dei file .pdf e la versione 1.6 di “Java Virtual Machine”, disponibile anche questa sul sito dell’Agenzia.

Dopo aver compilato attraverso l’apposito software il Modello Irap 2013, è possibile accedere alle procedure di controllo che, attraverso appositi messaggi, evidenzieranno i campi dove sono stati effettuati degli errori durante la compilazione.

Dopo il controllo e l’eventuale correzione degli errori e delle anomalie segnalate e possibile procedere all’invio del modello attraverso una delle due procedure indicate (diverse a seconda che il contribuente sia o meno abilitato al servizio telematico dell’Agenzia).

► Il software dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione del Modello Irap 2013

► Procedure di controllo del Modello Irap 2013

 

Pronta la proroga per i bonus energia

 Il governo Letta, appena dopo aver giurato, aveva già le idee chiare su come convincere deputati e senatori a votare la fiducia. Sono state accolte dal premier una serie di proposte del centro destra e si è parlato soprattutto di tasse ed agevolazioni. La novità più interessante è stata quella legata all’IMU, a seguire la TARES ma è stata importante anche la scelta fatta sulle agevolazioni per le ristrutturazioni domestiche.

Riepiloghiamo brevemente i primi due interventi.

La lista dei nuovi Ministri presentata da Enrico Letta

Riguardo l’IMU Enrico Letta ha spiegato che il versamento dell’acconto dell’imposta municipale previsto per giugno del 2013 sarà sospeso. Poi i tecnici si interrogheranno sulle modifiche della tassa. Il centro destra spinge per l’abolizione dell’imposta ma il centro sinistra vorrebbe soltanto modificare il prelievo fiscale, dando una mano alle fasce deboli della popolazione.

Per la TARES, ormai, il discorso è chiaro: l’aumento dell’imposta scatterà soltanto da dicembre in poi e sarà equivalente a circa 0,30 euro per metro quadro. Entriamo quindi nel vivo delle agevolazioni per la ristrutturazione edilizia e per la riqualificazione energetica.

Il mercato approva il governo Letta

Sembra infatti che dopo l’aumento delle percentuali di spesa da portare in detrazione, sia prevista una dilazione dei termini d’accesso allo sconto del 50 per cento. Dal primo luglio, infatti, la detrazione dovrebbe essere soltanto del 36 per cento ma il governo Letta sta studiando un modo per estendere lo sconto del 50% per qualche altro mese.

Scatta dal 1° aprile la diminuzione delle bollette

 Se siete dei bravi contribuenti è probabile che abbiate sempre a cuore il pagamento delle bollette e per questo vogliamo insistere su un argomento molto importante dal punto di vista fiscale: la diminuzione del costo delle bollette del gas.

► Il crollo dei consumi elettrici mette in ginocchio le imprese

Sembra infatti che dal primo aprile 2013 ci sarà un calo delle tariffe che porterà ad uno sconto di 90 euro annui. Una notizia che rincuora gli italiani alle prese della crisi. Peccato che intervenga soltanto dopo la fine della stagione in cui il gas si usa maggiormente. Il calo delle bollette è stato scandito in più momenti, questo è il primo ribasso dei prossimi due anni e intervenendo in un momento di crisi, risulta ancora più importante.

► Le bollette italiane di luce e gas sono le più care d’Europa

Non è un positivo fulmine a ciel sereno visto che l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas aveva già spiegato le sue intenzioni. Piuttosto resta da capire il funzionamento del nuovo meccanismo di calcolo per la definizione del prezzo del gas. La normativa prevede almeno tre tappe. Nel periodo che va dal primo aprile al 30 settembre 2013, infatti, ci sarà una modifica al calcolo del costo della materia prima che dovrebbe ridurre le bollette del 41 per cento.

La decisione nasce dalla volontà di adeguare i prezzi della fornitura italiana all’ingrosso a quelli europei.

Anche se non c’è il difensore ci si può informare

 La Corte di Cassazione ha stabilito con la sentenza numero 1352 del 31 gennaio che se la Guardia di Finanza durante gli accertamenti, chiede informazioni al contribuente indagato per evasione fiscale, quando non è presente il suo difensore, può comunque usare le informazioni carpite per l’accertamento.

“Non parlerò se non in presenza del mio avvocato” è quindi una frase che potremo sentire soltanto nei film, oppure dalla bocca di qualche cittadino non informato sulla nuova normativa fiscale.

 Nessun aiuto fiscale ai ritardatari

Il fatto che ha generato il pronunciamento dei giudici di Piazza Cavour, risale al 1997 quando l’Amministrazione finanziaria aveva inviato degli avvisi di accertamento ad un contribuente relativi a dichiarazioni già presentate dallo stesso nel 1990, 1991 e 1992.

► Le intestazioni di comodo non piacciono al Gip

Non è tanto il fatto in sé a sorprendere, quanto piuttosto che l’accertamento si fosse fondato su dei particolari raccolti durante le indagini finanziarie che erano seguite alla notifica. Il contribuente, nel dettaglio, aveva fatto delle dichiarazioni alle fiamme Gialle, relative ai movimento del suo conto corrente, facendo pensare che potesse avere in Italia un’attività imprenditoriale.

Il contribuente ha fatto ricorso contro gli accertamenti spiegando che l’Amministrazione finanziaria aveva agito in modo illecito, acquisendo informazioni quando il contribuente non era in presenza del suo difensore. Il ricorso del contribuente è stato respinto dai giudici che lo hanno anche condannato al pagamento delle spese processuali.

4 bandi alle imprese innovative dal Lazio

 Sono stati pubblicati nel 2011 i bandi dell’Asse I che servono a sostenere le piccole e medie imprese, nonché le microimprese del Lazio, che sono interessate e realizzare progetti ad alto contenuto innovativo. La scadenza del bando è fissata al 30 giugno 2013 e fino all’esaurimento di fondi.

I quattro asset disponibili sono spin off, co-research, microinnovazione e voucher.

 Finanziamenti Por FSE microcredito

Per le start up di nuove realtà imprenditoriali e di spin off legati alle università e agli organismi di ricerca del Lazio, pubblici e privati, sono previsti 4 milioni di euro. L’intenzione è quella d’incentivare la creazione di imprese ad alto contenuto tecnologico, progetti di ricerca che nascono da università e centri di ricerca italiani.

 I bandi del PSR

Le misure di co-research, invece, sono finanziate con 20 milioni di euro e servono per incrementare il legame proficuo che può stabilirsi tra ricerca pubblica e privata, mondo del lavoro e piccole imprese innovative. Ognuna di queste realtà può accedere ad un fondo di circa 300 mila euro.

 OnSpace Padova, c’è ancora tempo

30 milioni di euro sono quelli del bando microinnovazione per le PMI che punta a dare un aiuto equivalente al 70 per cento dell’investimento fatto per la realizzazione dei progetti, della durata di almeno 12 mesi, che siano ad alta innovazione di prodotto.

Per i voucher per l’innovazione, invece, sono previsti 4 milioni di euro.