Come potrebbe cambiare la riforma Fornero

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 Il Consiglio dei Ministri che si terrà il prossimo 21 giugno potrebbe già  trovarsi a discutere del cosiddetto pacchetto – lavoro, ovvero di quell’ insieme di misure che il Governo Letta ha intenzione di varare per modificare alcuni aspetti della precedente riforma del lavoro, quella che porta il nome dell’ ex Ministro Fornero

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L’ attuale Ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha infatti dichiarato più volte di voler rendere più flessibili le norme relative ai contratti a tempo determinato, oggi sottoposti a troppi vincoli, andando a modificare, cioè ridurre, l’ intervallo di tempo obbligatorio tra due assunzioni successive.

Giovannini parla di una revisione della riforma Fornero

In merito agli intervalli di tempo tra un contratto e l’ altro si parla infatti ora di 10 – 20 giorni di tempo oppure di una loro totale eliminazione. Altro punto sensibile di modifica sarebbe poi il cosiddetto Causalone, che non piace ai rappresentanti di Confindustria.

Si parla poi di un possibile allungamento a 48 mesi del termine massimo di durata per i contratti a tempo determinato, che oggi non possono durare più di 36 mesi. Una misura, che, tuttavia, lascia molto perplessi i sindacati.

Un’ ultima revisione alla legge Fornero dovrebbe poi riguardare l’ eliminazione dell’ obbligo di assumere almeno il 30% degli apprendisti allo scadere del periodo formativo dei tre anni.

 

 

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