Continua a crescere il debito pubblico nei Paesi industrializzati

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 L’indebitamento del settore privato dei Paesi dei cosiddetti Paesi più industrializzati risulta ancora in forte crescita.  Lo spiega il gruppo Allianz nel suo ultimo Report

 

“Dopo lo scoppio della bolla immobiliare del 2007 nei paesi sviluppati, gli indicatori dei livelli di indebitamento sono saliti in quasi tutte le economie”. Lo scrive la società Allianz Global Investor nella sua consueta pubblicazione destinata agli investitori. “Tuttavia ciò non sorprende: storicamente, il debito pubblico e il debito privato sono aumentati molto dopo lo scoppio di una bolla trainata dal debito e l’inizio di una crisi finanziaria. Nella maggior parte dei casi, Giappone escluso, il debito del settore privato è salito alle stelle nel giro di un paio d’anni dopo l’avvio di una crisi finanziaria e ha toccato il fondo dopo circa cinque o sei anni. Il debito del settore pubblico ha toccato i livelli massimi più o meno negli stessi tempi”.

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Nel Report si legge come “Da quel momento in poi inizia la fase di deleveraging del settore pubblico che dura molti anni. Fino a che punto possiamo paragonare le economie industrializzate di oggi alle esperienze del passato? Il debito pubblico nella maggior parte delle economie continua a salire a distanza di sei anni dall’inizio della crisi finanziaria del 2007, con qualche eccezione: la Germania, dove il debito pubblico sale più lentamente del Pil, e la Grecia, con l’haircut1 subìto dal settore privato. Il deleveraging del settore privato è iniziato intanto in molti paesi. E questo vale sia per le famiglie che per il settore non finanziario”.

 

 

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