Manovra, Padoan attende ok Ue

Il governo italiano tira dritto con la sua strategia di politica economica, fondata su riforme strutturali destinate a favorire la ripresa e riduzione della pressione fiscale. E’ quanto ha garantito oggi il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan.

Fmi lancia allarme crescita economia mondiale

Il Fondo monetario internazionale ha lanciato diversi allarmi sulla crescita economica globale, dicendo di pericoli di ‘stagnazione secolare’ in aree industrializzate come Europa e Giappone.

Perché le imprese italiane non sono competitive secondo il WEF

 Solo qualche giorno fa il WEF, o World Economic Forum, si è pronunciato in merito al grado di competitività dell’Italia, dichiarando che la stessa si situa ancora una volta al 49 esimo posto della classifica per il secondo anno di seguito. Dei 144 paesi che l’organizzazione internazionale elvetica ha preso in considerazione nella cornice di Davos in Svizzera, l’Italia è l’unica tra le potenze più industrializzate ad occupare una posizione così bassa. 

In Cina il Pil continua a crescere a ritmi record

 La crescita dell’economia cinese, spinta da misure finalizzate al rilancio, continua a correre oltre le aspettative degli analisti, portando la Cina a registrare un +7,5% annuo nel secondo trimestre: è il livello sperato da Pechino per l’intero 2014.

Padoan indica la riduzione della pressione fiscale per favorire la cescita

 Le misure della Bce a sostegno del credito saranno capaci a portare un aiuto al Pil italiano nella misura di un punto percentuale al 2016, ma la ripresa economica italiana fa fatica ad affermarsi. Sono le considerazioni espresse dal governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, alla platea dell’Abi, l’Associazione delle banche italiane.

Riprende la crescita in Cina. E il mondo tira un sospiro di sollievo

 Aumenta  nel mese di maggio il surplus commerciale della Cina e questa è un’ottima notizia per l’intera economia mondiale e per i mercati finanziari, dal momento che da Pechino giungevano scricchiolii e si spargevano voci su un sistema economico frenato e su rischi di crollo di sistema.

Fmi sprona l’Italia a diventare più competitiva

 L’Italia deve preoccuparsi di meno del costo del lavoro e spingere l’acceleratore sull’innovazione. È il suggerimento che giunge dal Fondo monetario internazionale, secondo cui le riforme per affrontare il nanismo delle aziende ed essere più competitive sono più urgenti poichè il costo del lavoro è “sempre meno importante” per la competitività globale delle imprese italiane.