Cosa rischiano i datori di lavoro sui lavori usuranti

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Entro il 31 marzo i datori di lavoro devono compilare il modello Lav-Us per comunicare al Ministero le attività usuranti svolte nel 2014. La trasmissione di questo modello che si compone di tre parti, è esclusivamente telematica. 

Il modello Lav-Us deve essere inviato dai datori di lavoro al ministero di riferimento entro il 31 marzo. Il modello è disponibile per la compilazione sul portale Cliclavoro. Nella prima parte bisogna inserire i dati dell’azienda comprensivi di:

  • matricola aziendale INPS,
  • codice cliente INAIL,
  • codici relativi ad eventuali altri enti previdenziali,
  • numero di iscrizione alla camera di Commercio,
  • codice ATECO di attività.

Nella seconda sezione invece bisogna indicare l’elenco delle attività  produttive in cui si svolgono le attività soggette a comunicazione. Nella terza parte ci sono i dati legati all’invio del modello ed è una parte che il sistema di trasmissione telematica compila in automatico.

Quali sono i lavori usuranti considerati tali per legge

Nella parte delle attività produttive bisogna indicare le sedi in cui l’impresa svolge i lavori usuranti, usando il tasto “aggiungi un’unità produttiva”. Per ognuna di queste attività bisogna indicare i dati dei singoli lavoratori che svolgono  l’attività usurante con: nome, cognone, codice fiscale, periodo in cui si è svolta l’attività.

Il sistema fornisce un riepilogo dei dati inseriti. I soggetti abilitati all’invio del modello Lav-Us sono:

  • imprese utilizzatrici,
  • nel caso di somministrazione, consulenti del lavoro e altri soggetti abilitati (legge 12/1979) agli adempimenti per l’amministrazione del personale dipendente,
  • soggetti abilitati alla gestione e all’amministrazione del personale dipendente del settore agricolo, come gli agrotecnici.

In caso di mancata comunicazione i datori di lavoro rischiano da 500 a 1500 euro di sanzione.

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