Crimea sarà della Russia. Il consigliere diplomatico di Putin «Sanzioni Ue ridicole»

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 La Crimea è stata già ufficialmente annessa a Mosca e i leader dei parlamenti di Crimea e Russia hanno firmato un trattato di annessione.Il presidente russo ha informato ufficialmente il parlamento della richiesta della Crimea di far parte della Russia, prima tappa legislativa per assorbire la regione meridionale nella Federazione Russa, e poi ha dato disposizione di approvare la bozza di accordo.

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Commentando le sanzioni occidentali contro la Russia dopo il referendum in Crimea il consigliere diplomatico di Putin, Iuri Ushakov, ha detto «Abbiamo già provato sanzioni del genere, esse suscitano ironia e anche sarcasmo». «In Crimea ci saranno tre lingue: russo, ucraino e tataro» ha detto Putin. Il trasferimento della Crimea all’Ucraina fu frutto di «grosse violazioni» e fu deciso «dietro le quinte» in uno «stato totalitario», mettendo la gente di fronte al fatto compiuto ha aggiunto.

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Il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, alla radio Europe 1 in merito alla riunione del G8 prevista a giugno, «abbiamo deciso di sospendere la partecipazione della Russia, ovvero è previsto che siano tutti gli altri Paesi, i sette più grandi Paesi, che si riuniscano, senza la Russia». Il vicepresidente americano Joe Biden è giunto a Varsavia dove in terà colloqui con il premier polacco Donald Tusk e il presidente Bronislaw Komorowski. «L’Occidente non può accettare l’annessione della Crimea», ha detto Tusk in un’intervista sottolineando che si tratta di una «seconda Yalta».

La Borsa di Mosca dopo le sanzioni occidentali per il referendum in Crimea sull’annessione alla Russia Tiene, con un leggero rialzo,: l’indice Micex, in rubli, viaggia a +0,66, l’Rts in dollari, a +0,04. Un segno che la blacklist varata da Washington e Bruxelles non preoccupa l’economia russa.

 

 

 

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